Non solo bar e ristoranti, con l’ingresso in zona gialla della Valle d’Aosta possono riaprire anche musei e siti culturali, ma solo nei giorni feriali. Da mercoledì 3 febbraio saranno, quindi, nuovamente accessibili al pubblico i 4 siti archeologici del circuito Aosta archeologica (Teatro romano, Criptoportico, Chiesa paleocristiana di San Lorenzo e MAR-Museo Archeologico Regionale), il castello Reale di Sarre, il castello di Fénis, il castello Gamba di Châtillon, aperto in via eccezionale nonostante l’abituale chiusura nei mesi di febbraio e marzo, il castello di Issogne, il castello di Verrès e il Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean.
All’interno del castello Gamba, inoltre, sarà visitabile la mostra Assalto al castello. 14 artisti valdostani conquistano il Museo Gamba, prorogata fino al 16 maggio.
Per tutti i siti culturali, l’apertura sarà prevista dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, con ingresso gratuito fino al 14 febbraio 2021.
“Compatibilmente con la situazione sanitaria in essere e relative normative anti –Covid, l’apertura potrebbe essere estesa al sabato e alla domenica. – spiega una nota della regione – In tal caso verrà ripristinato il consueto giorno di chiusura del lunedì”.
Restano invece chiusi al pubblico, per lavori di restauro, il castello Sarriod de La Tour di Saint-Pierre e l’Area megalitica di Aosta.
Di nuovo accessibili anche le sedi espositive del capoluogo. Alla Chiesa di San Lorenzo sarà visitabile la mostra Angelo Abrate, il pittore alpinista. Al Centro Saint-Bénin di Aosta sarà riaperta la mostra Memorie di terra. Storie ordinarie di persone straordinarie, ideata dal film maker Davide Bongiovanni. Entrambe le esposizioni resteranno aperte fino al 28 febbraio 2021 col seguente orario: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, giorno di chiusura lunedì.
L’ingresso ai siti, ai musei e alle mostre sarà opportunamente contingentato. I visitatori dovranno indossare i dispositivi di protezione personale.
“La nuova collocazione in zona gialla ci consente di riaprire i nostri siti culturali e le sedi espositive – dichiara l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz – Dare la possibilità di visitare il patrimonio architettonico e museale della nostra regione significa in qualche modo un ritorno alla normalità e ci auguriamo che sia solo il primo passo verso una ripresa graduale, nella speranza che presto anche i nostri ospiti possano tornare in Valle. L’importante è dare respiro alla cultura invitando innanzitutto i Valdostani, in particolare i giovani, a conoscere meglio e a riappropriarsi del ricco patrimonio culturale regionale; un invito che, grazie alla gratuità d’ingresso a tutti i siti e le mostre fino a San Valentino, il 14 febbraio, vuole essere il più esteso e diffuso possibile”.
Il 3 febbraio riapre anche il Forte di Bard
Riapre le porte ai visitatori il 3 febbraio anche il Forte di Bard. Da quella data sarà aperto tutti i giorni, dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle 18.
Ad accogliere i visitatori ci sarà la nuova esposizione “La memoria dell’Aosta. Il Sacrario del 4° Reggimento Alpini” . Organizzata con il Centro Addestramento Alpino dell’Esercito Italiano con Gianni Ardoino per l’attività di ricerca e curata da Gianfranco Ialongo, la mostra presenta 124 pezzi tra i più rappresentativi e significativi della storia del Battaglione Aosta e del 4° Reggimento.