Dovevano essere l’occasione per riscattare una stagione senza squilli, da affrontare senza il peso di essere favorita. Quattro frecce per centrare una medaglia mondiale che mancava da esattamente dieci anni, che sono state via via sprecate: prima il decimo posto in Super G, poi l’uscita di scena in combinata, infine il sesto posto nel parallelo delle polemiche. Il gigante di oggi era la gara di Federica Brignone ai Mondiali di Cortina: quella in cui aveva fin da subito più chance, ed in cui sembrava arrivare nelle condizioni mentali giuste, tra rabbia da sfogare e qualità da dimostrare.
E invece è stata la gara della delusione. La valdostana con il pettorale numero 4 era partita bene, ottenendo due buoni intertempi nonostante un primo “rimbalzo” nella parte alta. Poi, a metà gara, l’errore decisivo che ha portato Brignone fuori dal tracciato.
“Sono partita attaccando, come facevo in allenamento: il Mondiale è una gara di un giorno e bisogna rischiare”, ha detto visibilmente commossa ed amareggiata ai microfoni di Raisport. “Questo è lo sport, queste sono le parti più dure della carriera di un’atleta. Se affrontate al momento giusto e nel modo giusto possono essere un’occasione per migliorare. Bisogna reagire, nella vita ci sono tante sfide e questa è solo una delle tante”.
La stagione di Coppa del Mondo, che ripartirà dalla Val di Fassa nel prossimo weekend, non potrà più regalare trofei alla carabiniera di La Salle, ma sarà per lei fondamentale concentrarsi sui “piccoli” successi che potranno arrivare e che serviranno a ridarle fiducia: in ballo c’è una campionessa da recuperare.
Lara Gut-Behrami vince l’oro
La regina del gigante dei Mondiali di Cortina è stata Lara Gut-Behrami, in questa stagione in grande forma, che trova la sua terza medaglia iridata quest’anno (dopo l’oro in Super G e il bronzo in discesa) e la prima vittoria dopo cinque anni nella disciplina. Una seconda manche tiratissima, con l’argento andato a Mikaela Shiffrin per appena 2 centesimi (2’30”68) ed il bronzo a Katharina Liensberger per 9 centesimi. Tredicesimo posto per Marta Bassino a 2”28, prima delle italiane.