Buona la terza, per i Mondiali di sci di Cortina, ma non tanto per le italiane. Con tre giorni di ritardo la manifestazione iridata è finalmente riuscita a prendere il via, con il Super G che era stato rimandato martedì scorso per nebbia. Niente gloria per le padrone di casa azzurre – Federica Brignone, Marta Bassino, Elena Curtoni e Francesca Marsaglia – che non riescono ad andare a medaglia e devono inchinarsi allo strapotere della svizzera Lara Gut-Behrami, che quest’anno è praticamente imbattibile nella disciplina, con quattro vittorie su cinque gare in Coppa del Mondo.
Sull’Olympia delle Tofane l’elvetica ha dominato, con una sciata fatta di velocità e linee pulite che l’hanno portata al traguardo in 1’25”51. La medaglia d’argento è andata alla sua connazionale Corinne Suter, distanziata di 34 centesimi, con il bronzo per la campionessa mondiale in carica Mikaela Shiffrin a 47 centesimi, che paga caro un errore a metà percorso.
La prima freccia nell’arco di Federica Brignone non è dunque andata a segno: la valdostana, scesa con il pettorale numero 9, ha disputato una prova senza infamia e senza lode, senza mai essere in lotta per una medaglia. La trentenne di La Salle chiude a 1”09 da Lara Gut in decima posizione.
Dietro di lei le altre italiane, con Marta Bassino 11° (+1”19), Elena Curtoni 18° (+1”79) e Francesca Marsaglia 23° (+2”47).
“Il Mondiale è una gara di un giorno, ci si prova. Oggi non ha funzionato”, ha commentato Brignone. “Avrei sicuramente preferito partire martedì più in basso, nella parte iniziale ho avuto difficoltà. Oggi la neve era calda, si sfaldava e sentivo poca risposta. Peccato, ora testa alla combinata”.
Brignone tornerà in pista lunedì 15 febbraio (con orario ancora da definire) per la combinata alpina.
