Due giorni fa il Sindaco di Aosta Gianni Nuti, dopo la notizia del respingimento da parte del Tar del ricorso di Regisport per la gestione della piscina scoperta, revocatogli a maggio dagli Uffici comunali, aveva spiegato che sarebbe servito un nuovo bando, e che sarebbe servito in fretta.
Due giorni dopo, la Giunta comunale ha cercato di “bruciare” i tempi con l’obiettivo dichiarato di salvare la stagione estiva: “Abbiamo approvato l’avviso pubblico per l’indizione della gara – dice Nuti –. In un momento così difficile per lo sport e per le attività all’aria aperta avere un ‘buco’ in un’estate che speriamo sia all’insegna della ripresa delle relazioni e dei contatti sarebbe stato insopportabile per la città. Bisognava dare una risposta in modo tempestivo”.
Il nuovo bando, prosegue il Sindaco, “avrà una durata di sei anni, e prenderà il via non oltre il 1° giugno 2021. L’affidamento avverrà attraverso l’offerta economicamente più vantaggiosa, con un rapporto del 70% sull’offerta tecnica e del 30% su quella economica, improntato quindi molto sulla qualità del servizio”. Il canone di mercato da porre a base d’asta è pari a 30mila 662,50 euro, Iva esclusa.
“Tutto questo – chiude il Primo cittadino –, è anche il segno del fatto che il Comune ha interpretato la giurisprudenza correttamente, il che significa tutelarsi rispetto ad eventuali contenziosi ed eventuali danni per l’Amministrazione”.
L’antefatto: il ricorso respinto dal Tar
La revoca della gestione della piscina scoperta di Aosta, decisa da una determina dirigenziale nel maggio 2020, era – secondo il Tribunale amministrativo regionale – fondata. Il Tar ha infatti respinto il ricorso avanzato dalla società Regisport nei confronti del Comune che aveva scritto – sempre nella determina di revoca – che “Una condanna penale non definitiva può assumere rilevanza ai fini della esclusione da una gara quando è riferita ‘direttamente all’operatore economico, vale a dire ‘dei membri del consiglio di amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza’”.
Nel merito, il Tar respinge il ricorso della società definendolo “infondato” e spiegando che “Il Comune, inoltre, in conformità alle indicazioni contenute nelle Linee guida Anac, ha sottolineato ‘che nel caso di specie il comportamento illecito accertato dal Tribunale di Aosta è sicuramente tale da incidere sull’affidabilità dell’operatore economico, dato che attiene all’esercizio di attività del tutto assimilabili, se non identiche, a quelle svolte nell’ambito dell’affidamento corrente con questa Amministrazione e che la condanna è stata pronunciata nei confronti di tutti i soggetti apicali (sia tecnici sia amministrativi)’”.
In estate la struttura era stata riaperta, con il Tar ad accogliere la sospensiva della revoca.
Ora, a partita riaperta, i tempi però si stringono. Spiega il Sindaco di Aosta Gianni Nuti, raggiunto dalla notizia: “Analizzeremo la sentenza e ci muoveremo per mettere in piedi un nuovo bando per la gestione della struttura. E, visto che siamo fine febbraio, è un’operazione che va fatta in fretta”.