L’ipotesi, negli anni, è stata accarezzata più volte: convertire lo stadio Puchoz di Aosta in area verde. Ipotesi che sembra ora farsi più reale, dal momento che l’intervento è annunciato nel programma della Giunta Nuti, che vede per il futuro dell’area un “parco cittadino dedicato allo sport, alle attività motorie e alla cura del sé”.
In questo senso un primo passo è stato fatto con l’approvazione del progetto “Sport nei parchi”, poco più di un mese fa, per “promuovere nuovi modelli di pratica sportiva all’aperto, sia in autonomia che attraverso le Associazioni e Società sportive dilettantistiche (ASD/SSD) operanti sul territorio e di realizzare sinergie di scopo tra le stesse ASD/SSD e i Comuni che vadano oltre il periodo di emergenza, per l’utilizzo di aree verdi comunali”. E, per la “palestra all’aperto”, il candidato principe è proprio lo stadio cittadino.
Decisione mal digerita, in Consiglio comunale, dall’ormai ex consigliere di Fratelli d’Italia – fresco di approdo in Forza Italia – Paolo Laurencet, che ha ora deciso di contribuire a dar forma concreta alla sua protesta.
Sulla piattaforma change.org è stata infatti lanciata – dagli “Irriducibili”, un gruppo di appassionati, e da Laurencet stesso – la petizione “Restituiamo il calcio allo stadio Puchoz” che si propone, appunto, di “Restituire lo stadio al calcio darebbe la possibilità di occupare i giovani in attività sportive e allontanarli dalla strada” che, al momento, conta 218 firme.
“Il comune di Aosta – si legge nella petizione – nel 2019 aveva stanziato per opere di manutenzione straordinaria 389.000 euro a favore degli impianti sportivi gestiti dal comune di Aosta. Di questi, 60.000 euro sono stati destinati allo stadio Puchoz per la sostituzione delle tubazioni delle docce e dei sanitari, nonché ad altre manutenzioni. Nella primavera del 2019 sono stati spesi 18.000 euro per l’installazione della rete di protezione che affaccia su via Garibaldi. Dopo aver speso questi soldi inspiegabilmente la zona spogliatoi e spalti, appena rifatti, è stata ritenuta inaccessibile. Fino a quel momento lo stadio era utilizzato al mattino dalle scuole medie e superiori, mentre nel pomeriggio si allenavano i 200 ragazzi della scuola calcio CGC Aosta. Inoltre, venivano disputate le partite della prima squadra, le partite di tutto il settore giovanile, e organizzati tornei amatoriali da parte di enti di promozione sportiva”.
Ora, invece, “la giunta comunale ha deciso di destinare lo stadio Puchoz ad altre attività sportive di base diverse dal calcio ed al ‘Baseball a 5’, prevedendo con due colate di cemento di realizzare due campi per questa disciplina”.
Da qui, il senso della petizione: “Chiediamo che il comune di Aosta si impegni a utilizzare i fondi già stanziati e a completare gli interventi di manutenzione straordinaria – si legge ancora nel testo –, soprattutto a restituire lo stadio Puchoz anche alla attività sportiva di base del calcio che conta oltre 500 praticanti nel solo comune di Aosta ricordando che lo stadio rappresenta la storia di tanti cittadini aostani e valdostani che hanno dato la possibilità a molte generazioni di fare sport ed identificarsi con la nostra città”.