Il Parco Nazionale del Gran Paradiso è, per la terza volta, nella “Green List” della Iucn

L’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura ha confermato al Parco il riconoscimento per la valutazione di efficacia sulla gestione delle aree protette. Nel 2014 il Parco del Gran Paradiso è stato il primo in Italia ad essere inserito nella "Green list", confermato poi nel 2017.
Escursionisti nel Parco Nazionale del Gran Paradiso - foto Alberto Olivero
Società

La Iucn, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura ha confermato al Parco Nazionale Gran Paradiso il riconoscimento dell’inserimento nella Green List, la “lista verde” per la valutazione di efficacia sulla gestione delle aree protette, strumento attraverso il quale migliorare la qualità e l’efficienza delle attività di gestione.

Quello della Iucn per la Green List è l’unico standard globale di buone pratiche per le aree protette e ha l’obiettivo di riconoscere e promuovere il successo nella gestione di alcune delle più importanti aree naturali del pianeta.

Nel 2014 il Parco è stato il primo in Italia ad aver ottenuto il riconoscimento, confermato una prima volta nel 2017, che prevede verifiche triennali per un rinnovo che non è automatico, bensì soggetto ad accertamenti ed ispezione sul campo per il controllo del rispetto dei requisiti previsti dalla lista.

La dimostrazione puntuale e documentata dell’efficacia gestionale si è basata su una serie di 50 indicatori che spaziano su tutta l’organizzazione e l’attività del Parco: governance, pianificazione, gestione, risultati. La procedura, avviata all’inizio del 2020, ha visto infine la visita sul campo da parte dei verificatori Iucn, lo scorso settembre, oltre al coinvolgimento degli attori del territorio con cui l’Ente agisce nella sua attività quotidiana, fra cui le amministrazioni locali, le associazioni, gli operatori, le Guide e altre categorie di stakeholder.

Prosegue il percorso intrapreso dal Parco nel miglioramento delle proprie attività di conservazione e sviluppo sostenibile del territorio – spiega Italo Cerise, Presidente del Parco -. Come la Natura, in continua evoluzione, anche il nostro Ente deve adattarsi ai cambiamenti ed esserne precursore, tramite politiche ed azioni che rispondano concretamente sia a problemi globali, come quello del clima, che quelli più locali, come la sostenibilità delle strategie turistiche. La procedura di rinnovo è un’occasione significativa per fare il punto sull’azione del Parco a tutto campo, misurata da parte di un organismo internazionale, e sarà uno strumento essenziale per indirizzare e migliorare la programmazione delle azioni future“.

Giampiero Sammuri, Presidente di Federparchi, commenta: Vorrei esprimere la mia grande soddisfazione e i migliori auguri al Parco Nazionale del Gran Paradiso che, per la terza volta dal 2014, viene confermato nella Green List della Iucn, il più alto riconoscimento internazionale per la buona governance delle aree protette. Il Gran Paradiso sta per compiere cento anni di vita, primo parco nazionale d’Italia insieme a quello d’Abruzzo Lazio e Molise, ed è stato anche il primo ad accedere al riconoscimento mondiale della Green List portando lustro e facendo da battistrada per altri parchi nazionali, come l’Arcipelago Toscano e le Foreste Casentinesi, ai quali mi auguro se ne aggiungeranno presto altri  quale dimostrazione dell’eccellenza nella gestione del nostro enorme patrimonio naturalistico“.

IUCN GreenList
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