La staffetta azzurra di Eleonora Marchiando si qualifica per le Olimpiadi di Tokyo

Eleonora Marchiando protagonista assoluta della 4x400m femminile ai Mondiali di Chorzow, chiusi al quinto posto, con la migliore frazione per l’Italia nella finale.
Lukudo Folorunso Marchiando Nardelli - foto Colombo Fidal
Sport

L’obiettivo è stato centrato, ed è di quelli storici e quasi inaspettati: la staffetta femminile 4x400m dell’Italia ha ottenuto, con l’accesso alla finale dei Mondiali World Relays, la qualificazione per i Mondiali del 2022 ad Eugene, negli Stati Uniti ma, soprattutto, per le Olimpiadi di Tokyo di quest’estate. Fondamentale è stato il contributo di Eleonora Marchiando, 23enne valdostana che sta diventando sempre più un punto fermo dell’atletica azzurra.

A Chorzow, in Polonia, l’Italia torna a casa con un bottino super: due ori (la 4×400 mista e la 4×100 donne) ed un argento (4×100 uomini), e con il pass per Tokyo raggiunto per tutte e cinque le formazioni scese in pista. La 4×400 femminile di Eleonora Marchiando, Raphaela Lukudo, Petra Nardelli e Ayomide Folorunso ha trovato sabato l’accesso alla finale con il terzo posto in batteria, miglior tempo (3’30”04) per il ripescaggio e settimo totale. Nella fredda finale di domenica sera, l’Italia ha chiuso al quinto posto, anche grazie ad Eleonora Marchiando che, con il parziale di 52”68, è stata la miglior frazionista azzurra, recuperando nella seconda frazione lo svantaggio di Raphaela Lukudo (53”94) dalle atlete di testa e ricompattandosi nel gruppo, prima di cedere il testimone a Petra Nardelli (52”94) ed infine far chiudere ad Ayomide Folorunso (53”13) con il tempo totale di 3’32”69.

“Sono partita a gennaio che non avevo neanche il tempo per gli italiani”, commenta la calvesina, “poi è successa una cosa dopo l’altra e la qualificazione olimpica ha iniziato a concretizzarsi con questa convocazione ai Mondiali. Sono contenta che la nostra staffetta sia riuscita ad entrare in finale e qualificarsi per Tokyo, così come per i mondiali di Eugene del prossimo anno. Le emozioni che ho vissuto in questa staffetta sono state tantissime, è stato bellissimo”.

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