Dopo aver provato per giorni a cercare una mediazione sul futuro dell’Ospedale regionale la maggioranza si spacca. La frattura è ampia e coinvolge questa volta direttamente Progetto Civico Progressista, che si trova diviso in due.
Da una parte la capogruppo Erika Guichardaz e l’Assessora Minelli che hanno presentato una risoluzione, che di fatto ricalca le conclusioni approvate lunedì scorso dalla V Commissione sulla petizione del Comitato Vallée Santé, dall’altra parte gli autonomisti e gli altri 5 componenti di Pcp, sostenitori di un’altra risoluzione.
Quest’ultima, che sulla carta ha già i 18 voti necessari per essere approvata, impegna il governo regionale a procedere con la variante del progetto esecutivo dell’ala est dell’Ospedale regionale per adeguarla alla salvaguardia e valorizzazione dei ritrovamenti archeologici. Inoltre si chiede al Governo di proseguire con le fasi progettuali della ristrutturazione del Parini, tenendo conto anche degli effetti della Pandemia.
Il testo di Minelli e Guichardaz – sul quale potrebbero convogliare i voti della Lega Vda – chiede “ulteriori approfondimenti riferiti alla visione dell’intero Presidio ospedaliero e della nuova destinazione del Beauregard e dell’ex maternità, dei costi e dei tempi di realizzazione delle opere previste, nonché sul reperimento dei fondi”.