Quasi mille km da correre in montagna in tre gare diverse, in meno di un mese. Sono questi i numeri dell’ennesima, folle impresa di Luca Papi, varesino naturalizzato francese che già due anni fa aveva impressionato tutti, non solo in Valle d’Aosta, trionfando “in scioltezza” nella prima edizione del Tor des Glaciers.
Nell’ordine, Papi sarà al via della TDS – Sur les Traces des Ducs de Savoie (145km per 9.100 metri di dislivello), domani pomeriggio a Courmayeur, per una delle gare più dure del circuito UTMB. Un paio di giorni per recuperare e poi da domenica 28 agosto avrà una settimana per coprire i 360km e 26 metri di dislivello positivo della Swiss Peaks 360 (vinta lo scorso anno da Franco Collé). Ancora una breve pausa e sarà la volta dell’ultima, grande fatica, il Tor des Glaciers: 450km sulle Alte vie n°3 e 4 della Valle d’Aosta, per un totale di 32000 D+, in partenza di nuovo da Courmayeur, venerdì 10 settembre, per tentare uno storico bis. In totale saranno 955km (con 67.000m D+) in soli 26 giorni.
A questi andrebbero aggiunti, per la verità, i 1146 km con 46.000 metri di dislivello positivo macinati da Papi a inizio agosto insieme a Claire Bannwarth alla GranCanariaNonStop, cinque giri dell’isola in soli 15 giorni. A fine settembre, dunque, il contachilometri di Papi farà segnare qualcosa come 2000km corsi per 100.000 metri di dislivello positivo in meno di tre mesi: numeri che farebbero fondere il motore di un’auto e che invece non scalfiranno minimamente il sorriso del riccioluto atleta (ormai) transalpino.