Sentenza Corte dei Conti, il 15 settembre si terrà il Consiglio regionale straordinario

All'ordine del giorno la tutela delle prerogative costituzionali e funzioni del Consiglio regionale e dei Consiglieri.
Consiglio regionale
Politica

E’ stato convocato per mercoledì 15 settembre 2021, a partire dalle ore 9 il Consiglio regionale straordinario, chiesto nei giorni scorsi da 16 consiglieri autonomisti, a seguito delle condanne della Corte d’appello della Corte dei Conti sui finanziamenti alla Casa da gioco di Saint-Vincent. Lo ha deciso nella mattinata di oggi, lunedì 30 agosto 2021, la Conferenza dei Capigruppo. All’ordine del giorno la tutela delle prerogative costituzionali e funzioni del Consiglio regionale e dei Consiglieri.

La richiesta di convocazione di un Consiglio straordinario ai sensi dell’articolo 38 del Regolamento interno era pervenuta alla Presidenza dell’Assemblea lo scorso 18 agosto, sottoscritta da 16 Consiglieri: Pierluigi Marquis, Claudio Restano, Aurelio Marguerettaz, Renzo Testolin, Mauro Baccega, Marco Carrel, Augusto Rollandin, Giulio Grosjacques, Davide Sapinet, Luciano Caveri, Albert Chatrian, Luigi Bertschy, Roberto Rosaire, Corrado Jordan, Carlo Marzi, Erik Lavevaz.

Al momento la sentenza di condanna dei 16 ex e attuali consiglieri  – dovranno rifondere cifre che vanno dai 586mila euro ai 2,4 milioni di euro – non è stata ancora notificata all’Avvocatura della Regione, che dovrà dargli esecuzione.
La legge regionale del 2007, la n. 20, stabilisce l’incompatibilità con la carica di consigliere regionale di coloro che “hanno lite pendente con la Regione in quanto parte di provvedimento conseguente o promosso a seguito di un giudizio definito con sentenza passata in giudicato” (destino collettivo per effetto del pignoramento), nonché di quanti “avendo un debito liquido ed esigibile verso la Regione sono stati legalmente messi in mora” (situazione in cui potrebbe trovarsi chi non riuscisse a versare eventuali eccedenze). Il Presidente del Consiglio Valle, in attuazione della stessa legge, dovrà invitare gli interessati a “rimuovere le cause di ineleggibilità o di incompatibilità sopravvenute”, entro “dieci giorni dalla data di ricevimento della contestazione”.  Se il consigliere non provvederà “alla rimozione della causa di ineleggibilità o di incompatibilità sopravvenuta, il Consiglio, entro i dieci giorni successivi alla scadenza del termine, delibera definitivamente e, ove ritenga sussistente la causa di ineleggibilità o di incompatibilità sopravvenuta, lo dichiara decaduto.”

Nei giorni scorsi l’assicurazione Aig Europe aveva inviato ad alcuni consiglieri ed ex condannati una comunicazione dove veniva negato l’indennizzo.
“Dalla sentenza 350/2021 resa dalla Corte dei Conti si evince in maniera conclamata la consapevolezza dell’illegittimità e della dannosità delle azioni poste in essere con il concorso dei condannati, consapevolezza che è stata scientemente sottaciuta in sede del trasferimento del rischio. Per tale ragione, allo stato, riteniamo che non vi siano ragioni per accordare alcun indennizzo”.

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