Inaugurato il nuovo anno scolastico: “Si cercherà di assicurare una didattica il più possibile in presenza”

A Cogne si è tenuta l'apertura del nuovo anno scolastico. Un anno che raccoglie la pesante eredità dei due anni precedenti e che si presenta già segnato da alcune incertezze legate alla pandemia e non, ma che si dice pronto a ripartire in presenza e in sicurezza.
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Dopo due anni scolastici segnati duramente dalla pandemia, gli studenti, gli insegnanti e tutto il personale scolastico, tornano finalmente ad abitare le scuole della Valle d’Aosta. 

A tutti loro è andato il pensiero e il ringraziamento delle autorità durante la cerimonia di apertura dell’anno scolastico 2021/2022, tenutasi nel cortile delle scuole di Cogne.

A fare gli onori di casa era presente la Dirigente Scolastica Sonia D’Auria che ha ricordato come la scuola, in quanto comunità educante, è pronta ad affrontare le difficoltà del nuovo anno scolastico con “uno spirito di abnegazione che spesso va oltre l’orario di lavoro”.

Proprio grazie allo sforzo del personale docente e non docente e alle indicazioni del Ministero, “si cercherà di assicurare una didattica il più possibile in presenza” ha detto la Sovrintendente agli studi Marina Fey, poiché “bisogna ricordare che la tecnologia rimane solo un mezzo e che non può essere l’unico modo per apprendere”. 

Tuttavia, per molte persone, il rientro in classe in Valle non è stato certamente un cammino in discesa: si fanno sentire alcune manifestazioni contrarie al Green Pass, si fa strada l’ipotesi dell’istruzione parentale e rimane grave la situazione causata dal ritardo per le nomine dei supplenti (oggi presenti davanti al Palazzo Regionale).

Su queste criticità ha fatto luce l’Assessore all’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari Europei e Partecipate, Luciano Caveri, che come prima cosa ha rassicurato che la Regione non decreterà nulla di diverso rispetto agli obblighi previsti a livello nazionale. 

Riguardo a quello che viene chiamato “Home schooling”, l’Assessore ha promesso di vigilare attentamente “perché , anche se consentita dalla legge, la scuola parentale ha dei precisi obblighi ai quali si deve attenere.”

Per quanto concerne il ritardo della nomina degli insegnanti, l’Assessore ha voluto farsene completamente carico, scusandosene con gli studenti, il personale scolastico e in particolare modo con “coloro che sono ancora in lista d’attesa e che stanno vivendo un momento di incertezza.”

Rientro a scuola
Rientro a scuola

La scuola di domani

Durante l’apertura dell’anno scolastico sono state avanzate anche proposte e progetti per quella che sarà la scuola valdostana nei prossimi anni. 

Una prima attenzione è combattere l’abbandono scolastico, rendendo la scuola un luogo piacevole da vivere e “organizzando proposte didattiche che siano allo stesso tempo coinvolgenti e funzionali” ha detto la Sovrintendente agli studi, Marina Fey. Inoltre, si cercherà di garantire sempre la presenza delle scuole anche nelle vallate, in modo da permettere alle famiglie di tornare a ripopolare anche piccoli comuni di montagna. 

La scuola, luogo per eccellenza del futuro, riprende a camminare a grandi passi grazie alla determinazione di tutti coloro che ne fanno parte e, come ha esortato la Dirigete Scolastica D’Aura, “Come siamo arrivati fin qua così andremo avanti!”

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