Pietra tombale sul trenino Pila – Cogne. “Impossibile una riconversione”

Della tranvia intercomunale, costata fino ad oggi 30milioni di euro, non se ne farà più nulla. Beni e strutture, compresi i locomotori, potranno essere messi sul mercato.
La stazione di Plan Praz della cabinovia Aosta Pila
Politica

L’ultima parola sulla vicenda del trenico Cogne – Pila dovrà dirla il Consiglio Valle che si riunirà martedì prossimo, ma già oggi, 24 luglio, la Giunta regionale ha messo la pietra tombale: della tranvia intercomunale, costata fino ad oggi 30milioni di euro, non se ne farà più nulla.

Con la risoluzione approvata oggi dall’esecutivo regionale, si potrà procedere alla chiusura del progetto, alla riconversione delle stazioni e all’interruzione dei rapporti in corso con le imprese costruttrici e fornitrici. Beni e strutture, compresi i locomotori nuovi di pacca anche se già superati, potranno essere messi sul mercato e venduti.

“A oggi, sulla base delle valutazioni fatte e a seguito dell’analisi prodotta dall’Assessorato competente – spiega il Presidente della Regione Augusto Rollandin – non sono emerse soluzioni di utilizzo della tratta. La proposta che il governo regionale porterà in Consiglio è quindi quella della chiusura della tranvia. Diversa invece la situazione dei beni e dei locali che si pensa di riconvertire”.

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