12enne in una scarpata in moto, a giudizio il proprietario del mezzo

L’accusa per Luca Negrini, 46 anni, padre dell’amico con cui il ferito era nel giorno dell’incidente, è di lesioni colpose. L’udienza è in calendario per il prossimo 9 giugno, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale.
Immagine di archivio
Cronaca

La Procura della Repubblica ha citato direttamente a giudizio il proprietario della moto da trial con cui, il 23 ottobre 2021, un 12enne si era gravemente ferito finendo in una scarpata a La Thuile. L’udienza è in calendario per il prossimo 9 giugno, dinanzi al Giudice monocratico del Tribunale di Aosta. L’imputato, Luca Negrini, 46 anni, è chiamato a rispondere di lesioni colpose. Si tratta del padre dell’amico con cui il ferito era nel giorno dell’incidente.

Nella ricostruzione dei Carabinieri della locale stazione, che avevano curato le indagini, i due ragazzi avevano preso di nascosto il mezzo per andare a fare un giro. In località Crétaz, lungo una strada poderale, il 12enne aveva perso il controllo, uscendo dalla carreggiata e cadendo nel dirupo per circa un centinaio di metri, superando oltretutto un salto di rocce.

La contestazione mossa all’imputato dal pm Giovanni Roteglia, titolare del fascicolo, affonda le radici in un articolo del Codice della strada per cui i titolari di macchine, o veicoli di altro tipo, sono tenuti a non cederli, ma anche a non consentirne la guida a chi non ne abbia i titoli. In questo caso, nell’impostazione accusatoria, il padre avrebbe lasciato comunque la moto nella disponibilità del figlio, che non aveva la possibilità di utilizzarla per circolare (ma solo di usarla in gare di trial).

Dopo l’incidente, il ragazzo ferito era stato elistrasportato all’ospedale di Aosta, dove i medici avevano riscontrato un serio trauma cranico. Dopo alcuni giorni in rianimazione, il paziente era stato trasferito all’ospedale Gaslini di Genova, vista la gravità del suo quadro clinico.

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