Il dato, al di là di numeri e cifre, è rilavante di per sé: il Bilancio di previsione 2022/24 del Comune di Aosta è pronto e verrà approvato la prossima settimana in Consiglio, per la prima volta dal 2012 entro la fine dell’anno solare.
Questione non di poco conto, come spiega la Vicesindaca di Aosta – e Assessora con delega alle Finanze – Josette Borre durante i lavori della IV Commissione consiliare: “L’ultima approvazione del Bilancio entro il 31 dicembre risale a quello per il triennio 2013/15. Può sembrare un obiettivo che interessa solo agli addetti ai lavori, ma di fatto consente al Comune di essere completamente operativo dal 2 gennaio. Si evita quindi l’esercizio provvisorio, in regime di dodicesimi, e di avere piena disposizione degli stanziamenti sin da subito”.
I numeri del Bilancio previsionale
Il previsionale del Comune di Aosta pareggia a 72 milioni 140mila euro, con 60 milioni 950mila euro derivanti da entrate correnti – ovvero l’84% del Bilancio –, e 10 milioni circa di entrate in conto capitale. 284mila gli euro in parte corrente, 605mila quelle in parte capitale.
Il 33% delle entrate correnti sono di natura tributaria e contributiva – derivano quindi direttamente dai cittadini aostani –, e comprendono Imu, addizionale Irpef, Tari e imposta di soggiorno. Imposizioni – spiega Borre – che, Imu in testa, restano uguali per l’anno in corso. Le previsioni fanno segnare 11 milioni di Imu, 1,9 milioni per l’Irpef: 6,6 milioni per la Tari e 126mila euro per la Tassa di soggiorno.
Le spese correnti assommano a 61 milioni 236mila euro per il 2022, mentre quelle per investimenti sono previste per 10 milioni 903mila euro. Le entrate extratributarie – che comprendono anche le sanzioni per gli illeciti e per le multe riguardanti il Codice della strada – è stimato in previsionale per 14,5 milioni di euro. I trasferimenti correnti dalla Regione cubano a 15 milioni 575mila euro, cui si aggiungono gli 1,5 milioni annui della Legge “Aosta Capitale”.
Altre risposte – al netto degli “aggiustamenti” in corso d’anno, vedasi il “tesoretto” settembrino – restano in ballo: “Sarà molto importante il recupero dei fondi del Pnrr – aggiunge Borre – e tutti i bandi europei e nazionali che vengono pubblicati, come fatto per recentemente per il progetto sulla videosorveglianza”.
Raddoppiano verde pubblico e cultura
I “salti” rispetto ai Bilanci di previsione precedenti li hanno avuti la cultura ed il verde pubblico. Se sul primo lato si era soffermato, lunedì, l’Assessore Tedesco; la Vicesindaca Borre si concentra sulla seconda parte: “Sul verde pubblico si è fatto uno sforzo importante. Analizzando il 2021 abbiamo capito che una delle criticità è stata quella di avere risorse sin da inizio anno. Abbiamo stanziato oltre 500mila euro – a gennaio si parlava di 300mila –. Inoltre, finanziamo una cifra doppia dell’anno scorso per le squadre Lus passando a 240mila euro rispetto ai 120mila precedenti, per investire anche in modo indiretto sulla cura del verde e dei parchi cittadini”.
Il nuovo Ufficio riscossioni, alla “rincorsa” dei debitori
Di converso, cresce il Fondo crediti di dubbia esigibilità, ovvero l’accantonamento delle mancate entrate stimate durante l’anno. Borre spiega: “Nella seconda parte del 2021 abbiamo avviato il lavoro propedeutico alla nascita di un nuovo Ufficio riscossioni per ‘rincorrere’ in modo più attento le nostre entrate. Ora abbiamo a disposizione una banca dati per verificare la posizione debitoria di ogni cittadino, potendo sollecitare i pagamenti. Una giusta attenzione sulle entrate ci consentirà di diminuire l’impegno finanziario che mettiamo su questo fondo”.
Tutte le perplessità dell’opposizione
Critico, sul previsionale, il consigliere di Forza Italia Paolo Laurencet: “Manca una visione di insieme, di coordinamento per realizzare quanto c’è scritto nel documento – spiega –. C’è poi una incoerenza: il turismo, come nel Bilancio dello scorso anno, viene lasciato da parte. È il settore che sta avendo i risultati migliori nonostante le grosse difficoltà. Secondo noi in questo campo andrebbero fatti investimenti e interventi importanti perché sia pronto a ripartire”.
Altra perplessità arriva dalla “stasi” di tasse e tariffe dichiarata dalla maggioranza. Laurencet la pensa diversamente: “L’aumento delle imposte c’è già stato lo scorso anno e non questo, e meno male. Sulle tariffe invece qualcosa è effettivamente aumentato, c’è la percezione da parte dei cittadini che siano incrementate, e in alcuni settori non di poco“.
“Il Documento unico di programmazione, rispetto all’anno scorso, contiene alcuni elementi che non possiamo che apprezzare come il lavoro sulla sicurezza e la videosorveglianza – aggiunge invece Sylvie Spirli, Lega -. Concordiamo sul fatto che tra gli obiettivi primari di questa Amministrazione ci sia la riqualificazione di alcune zone della città. Altri aspetti ci convincono meno, come il progetto Aosta in Bicicletta su cui nutriamo diversi dubbi. Riguardo la cultura, sono contenta che il Sindaco abbia detto che si sta studiando una nuova manifestazione che qualifichi questa consiliatura e che affiancherà eventi che conosciamo tutti come l Marché Vert Noël e la Millenaria”.