“Strumento sussidiario nella rete di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19” così l’Assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse, poco più di un anno fa, descriveva le farmacie presenti sul territorio valdostano. Nel marzo 2021 il Governo regionale approvava uno schema di accordo per l’effettuazione di tamponi antigenici rapidi presso tali strutture. Il costo era pari a 35 euro.
Tutt’altro che scontata, con la fine dello stato di emergenza del 31 marzo 2022, la facoltà delle farmacie di continuare ad effettuare tamponi rapidi. Possibilità riconfermata dall’Assessore Barmasse in una nota inviata ai farmacisti in cui si richiede il mantenimento del prezzo calmierato.
Lo stop allo stato di emergenza segna infatti anche la scadenza del protocollo d’intesa per calmierare i prezzi dei tamponi. Siglato durante la pandemia da Commissario straordinario Figliuolo, Ministro della Salute Speranza, Federfarma, A.S.SO.FARM. e FarmacieUnite, il protocollo fissava i prezzi per l’esecuzione di un tampone rapido antigenico a 15 euro per gli over 18 e 8 euro per la fascia d’età 12-18 anni. L’accordo garantiva inoltre la gratuità del tampone alle persone provviste di esenzione dalla vaccinazione anti-Covid.
Dal 1° aprile, nelle farmacie della Valle d’Aosta, il prezzo del tampone è fissato a 15 euro sia per gli adulti che per i minorenni, mentre resta gratuito per chi è esentato dal vaccino.
Ieri, lunedì 11 aprile, la Giunta regionale ha approvato l’aggiornamento delle disposizioni per l’effettuazione di tamponi antigenici rapidi presso le farmacie pubbliche e private convenzionate con il servizio sanitario regionale e presso le strutture sanitarie private autorizzate o accreditate.
