All’indomani della riunione del Conseil fédéral dell’Uv, che ha probabilmente tradito le aspettative degli stessi vertici del movimento, a “battere un colpo”, oltre a Pour l’Autonomie, sono anche le forze di centro-destra. Per il coordinamento di Forza Italia, “la soluzione della crisi politica non può passare attraverso una mera somma di numeri. Ci va ben altro, ovvero una chiara e condivisa visione politica che possa portare alla presa in carico e alla soluzione dei numerosi problemi che oggigiorno affliggono le valdostane e i valdostani”.
Premesso questo, gli azzurri (che ritengono la situazione “surreale: la Valle d’Aosta è paralizzata da un anno per via delle baruffe tutte interne alla sinistra”) ribadiscono in una nota di non essere “disponibili ad accettare strani pastrocchi utili soltanto a soddisfare gli appetiti dei singoli eletti” e rilanciano la soluzione di “un governo politico che si fondi su un’alleanza tra le forze autonomiste e le forze di centrodestra, così come avviene già – con successo – in tutte le altre Regioni a statuto speciale e dell’arco alpino”.
Per Forza Italia, una “proposta seria, che garantirebbe stabilità, governabilità e un nuovo slancio per la Valle d’Aosta”, imperniata su “un’assunzione di responsabilità che porti a un vero e proprio cambio di marcia nell’azione amministrativa” e che “sottoporremo alle altre forze politiche. È finita la stagione dell’ambiguità”.
Fratelli d’Italia della Valle d’Aosta, invece, sottolinea che “il teatrino in Consiglio regionale continua”, tra “i soliti vecchi burattinai e nuovi avidi burattini che si fanno prendere pure a calci pur di entrare in maggioranza per muovere qualche filo rigorosamente personale”. Maggioranza che, secondo il partito, “continua peraltro nell’ombra a deliberare in Giunta come se niente fosse mentre il Consiglio regionale è paralizzato da settimane con la scusa ufficiale di una crisi”.
Da qui, il “delle due l’una” di FdI: “se è vero che c’è la crisi la Giunta non sarebbe legittimata ad adottare gli atti rilevanti che sta adottando a raffica, perché sarebbe legittimata solo all’ordinaria amministrazione”, ma “se le delibere di Giunta vengono approvate non si capisce il motivo per il quale il Consiglio regionale non si debba riunire”.
Il partito si rivolge quindi al Presidente del Consiglio Valle, che “ha il dovere di convocare le adunanze per le quali i consiglieri sono pagati e trattare gli ordini del giorno fino al momento in cui la crisi, se c’è, si manifesti nell’aula”. Per Fratelli d’Italia, “la partita si giochi alla luce del sole con ognuno che si assuma le sue responsabilità”, perché “continuare così è oltre la vergogna!”.