“Non ci poteva essere scenario migliore per presentare un evento sportivo e turistico lanciato dalla Valle d’Aosta”, esclama Christine Cavagnet, speaker di gare e trail. In cima al Forte di Bard, nella sala degli Archi Candidi, ravvivata da maglie sportive sia esposte che indossate dai parecchi appassionati presenti, è stata presentata la prima edizione di una serie di gare di trail: l’Ultra Trail Cervino Matterhorn, con un tracciato di 55 chilometri e un dislivello positivo di circa 4000 metri, la Cervino Matterhorn Ultra Race, lunga 168 chilometri e con un dislivello di 13.130 metri e un trail di 30 chilometri, con 2000 metri di dislivello.
I trail si svolgono dall’11 al 17 luglio, nella settimana del Cervino, ideata dal Comune di Valtournenche per promuovere il turismo estivo e lo sport. “E’ un evento, non è una gara”, viene specificato, “che porterà la Valle d’Aosta ad un livello nazionale ed internazionale, visto che i tracciati coinvolgono sia territorio italiano che svizzero”.
“Sarà un gran lavoro di concezione e di realizzazione”, riconosce Martin Hannart, l’organizzatore della parte svizzera. “Senza i volontari sarebbe impossibile”, aggiunge Claudio Herin, il direttore e organizzatore generale dell’evento, “il territorio è così vasto che serviranno duecento, trecento volontari. Una volta il mio sogno era quello di correre intorno al Cervino, adesso averci organizzato una gara attorno è un sogno che diventa realtà” continua.
“Mi aspetto di vivere un grande viaggio e di scoprire dei posti che non conosco”, si augura il campione ligure Davide Buglione. “Le prime edizioni a volte sono rischiose, ma in questo caso sono molto fiduciosa”, si esprime Francesca Canepa, vincitrice nel 2018 dell’Ultra-Trail du Mont Blanc.
Ultra Trail Cervino Matterhorn: posti andati a ruba, aggiunto un trail di 30 km
Quello dell‘Ultra Trail Cervino Matterhorn “è un percorso logico e ha senso” interviene Francesca Canepa. “Ha senso perché è un percorso circolare intorno a una grande montagna, se facessimo il giro di una montagna diversa il senso non sarebbe lo stesso” aggiunge Claudio Herin. Il trail parte e arriva a Cervinia e raggiunge i 3480 metri al rifugio Guide del Cervino. La prima parte è disegnata ai piedi del monte, prosegue con la salita sul ghiacciaio, affronta la discesa quasi fino a Zermatt e risale alla base della maestosa parete Est del Cervino, fino al Rifugio del Teodulo, a 3300 metri di quota.
Per Chantal Vuillermoz, assessora allo sport e alla montagna di Valtournenche, è “un percorso bello dal punto di vista paesaggistico. Anche se saranno siano distrutti e stanchi, sono convinta che nel cuore degli atleti rimarrà l’immagine delle nostre bellissime montagne”. “Questo secondo me è un percorso spettacolare, perché permette di avvicinarsi, circondare il Cervino e vederlo da entrambi i lati: quello svizzero e italiano” giudica Claudio Hérin. “Anche se solo di 55 km è un percorso molto interessante”.
La gara si disputerà il 16 luglio e fa parte del Progetto Trek+. L’hanno indetto i due paesi ai piedi del Cervino, Valtournenche e Zermatt, per promuovere lo sviluppo sostenibile, migliorare l’attrattività dell’area del Cervino e sfruttare gli sport outdoor come motori per l’economia. “Una parte molto importante del progetto riguarda la ristrutturazione della Capanna Carrel” sottolinea Chantal Vuillermoz, “in più permetterà sicuramente alle due località di lavorare insieme e rafforzare i già buoni rapporti tra loro. Credo molto in questo progetto perché darà molta visibilità non solo a Valtournenche e al Cervino, ma a tutta la Valle d’Aosta”.
I 200 pettorali che erano stati messi a disposizione per la Ultra Trail Cervino Matterhorn sono esauriti dopo solo sei giorni dall’apertura delle iscrizioni. “Quando sono finite le iscrizioni continuavamo a ricevere telefonate e mail di persone che volevano iscriversi, così abbiamo aggiunto un percorso di 30 chilometri” spiega Herin. Questi ripercorre gran parte dei sentieri iniziali del Cervino Matterhorn Ultra Race; raggiunge il ghiacciaio del Plateau Rosà, il punto più alto, e da lì scende fino a Breuil-Cervinia, che era anche il punto di partenza. “In pratica sono i due anelli valdostani del giro della 55 km” riassume l’organizzatore.
Cervino Matterhorn Ultra Race: 168 km impegnativi ma con attenzione alla sicurezza
Partecipare alla Cervino Matterhorn Ultra Race “è un’opportunità per percorrere una parte del Tour du Cervin!” esalta Vuillermoz, visto che questo trail ripercorre gran parte dell’ambito Tour del Cervino. Il tracciato è un anello che parte da Breuil-Cervinia e gira in senso orario intorno al Cervino, spostandosi prima nelle vallate italiane e poi in quelle svizzere. Più del 75 percento della gara, che avrà luogo dal 15 al 17 luglio, si svolge in territorio svizzero.
Il giro è impegnativo, tecnico e a tratti molto difficile: l’altitudine media è di 2380 metri e bisogna superare sette passi sopra i 2800 metri. Vista la difficoltà, per poter iscriversi servono dei requisiti di esperienza e la gara è regolata da attente misure di sicurezza. Lungo i percorsi sono state dislocate sei guide addette alla sicurezza e alla gestione di eventuali malesseri dei concorrenti, che verranno tutti monitorati, “così non si rischia di perdere nessuno” commenta Alain Kofler, il responsabile alla sicurezza. A disposizione ci sarà un elicottero, per avere notizie fresche e permettere alle guide di spostarsi.
“Non si può escludere che ci possano essere problemi” considera Kofler “Il percorso comprende anche dei tratti sul ghiacciaio, non sappiamo quali saranno le condizioni del ghiaccio, potrebbero esserci dei crepacci. In caso non dovesse essere percorribile abbiamo previsto un’alternativa”.
Percorsi non competitivi adatti a tutti: 22 km in bici e 3 km in famiglia
Alle gare si affiancano due alternative: percorsi non competitivi alla portata di tutti e con l’accompagnamento di guide. Uno da percorrere in bike o ebike, della lunghezza di 22 chilometri e con un dislivello di 1100 metri, partendo e arrivando a Breuil-Cervinia; in concomitanza il Family Trail: un tracciato molto panoramico di 3 chilometri con 300 metri di dislivello. Si parte sempre da Breuil-Cervinia e il percorso si avvicina al ghiacciaio delle Grandes Murailles. “Ci sono tante attività adatte a un pubblico di 360 gradi” riconosce Christine Cavagnet. “Cerchiamo di accontentare tutti” conferma Herin.