Siccità, arriva il decreto di avversità atmosferica

Siccità e caldo rischiano di costringere gli allevatori ad una désarpa anticipata delle mandrie dagli alpeggi, un fattore che renderebbe necessaria la previsione di deroghe agli impegni previsti per la concessione degli aiuti per la gestione dei pascoli e per la monticazione. Registrato un calo del 33% della produttività della superfice prato-pascoliva.
siccità alpeggio
Economia

Siccità e caldo rischiano di costringere gli allevatori ad una désarpa anticipata delle mandrie dagli alpeggi, un fattore che renderebbe necessaria la previsione di deroghe agli impegni previsti per la concessione degli aiuti per la gestione dei pascoli e per la monticazione. Alla luce di questo, la Regione ha emesso un decreto che dichiara lo stato di avversità atmosferica assimilabile a calamità naturale sull’intero territorio regionale, un provvedimento atteso già da diversi giorni.

L’Assessorato all’agricoltura e risorse naturali, si legge in una nota “ha anche preso atto delle segnalazioni pervenute dai consorzi di miglioramento fondiario, che evidenziano l’impossibilità di rispettare le normali turnazioni e la riduzione della fornitura di acqua alle imprese agricole, così come delle comunicazioni da parte degli agricoltori e delle associazioni di categoria, che segnalano importanti perdite di foraggio e una difficoltà crescente a reperire l’acqua per l’abbeveraggio del bestiame e la conduzione degli alpeggi“.

“I sopralluoghi effettuati dai periti di zona del Dipartimento Agricoltura”, conclude la nota, “in particolare negli alpeggi, hanno confermato quanto evidenziato dalle imprese agricole, dai consorzi di miglioramento fondiario e dalle associazioni di categoria e, nello specifico, ARPA VdA ha calcolato, con riferimento al mese di luglio, una riduzione media del 33% della produttività della superfice prato-pascoliva regionale, rispetto allo stesso periodo del quadriennio 2018-2021″.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte