Molti, soprattutto tra i pendolari, ricorderanno alcune mattine dell’inizio di quest’anno, con la circolazione ferroviaria in tilt. Problemi che, più volte, erano stati spiegati dall’azienda ferroviaria con il guasto di passaggi a livello sulla linea Aosta-Torino. Disfunzioni su cui la Polizia ferroviaria di Piemonte e Valle d’Aosta ha investigato, risalendo ad un 40enne ora indagato dalla Procura di Ivrea, perché ritenuto responsabile di vari episodi di manomissione alla stazione di Borgofranco d’Ivrea.
I reati che gli vengono contestati, a piede libero, sono l’attentato alla sicurezza dei trasporti, l’interruzione di servizio pubblico, la violazione di domicilio e il danneggiamento. Ad occuparsi delle indagini è stata la Squadra di Polizia giudiziaria del Compartimento Polfer, attraverso una serie di servizi specifici e l’analisi delle immagini delle telecamere presenti nella zona dello scalo ferroviario e lungo le vie del comune.
Stando agli inquirenti, all’uomo vengono ricondotte – nel periodo tra gennaio e aprile del 2022 – manomissioni che hanno provocato 181 minuti di ritardo a undici treni. Sulla base delle indagini, l’uomo si sarebbe introdotto nei locali delle Ferrovie dello Stato e alterato i dispositivi di apertura dei passaggi a livello lungo la linea. Gli viene contestato, inoltre, il danneggiamento di un’obliteratrice e di un cavo collocato per dissuadere i viaggiatori dall’attraversare i binari.
Una risposta
Avete pubblicato giusto oggi questo articolo. Il perché è la linea ferroviaria Aosta Torino che ha di nuovo avuto ritardo in mattinata. Detto da persone sul treno il “guasto” o “problema”, proprio Ivrea e limitrofi!