L’ultima tappa va a Joshua Golliker
Tutte le maglie premiate
Sergio Meris vince la tappa in ricordo di Battista Pieiller
Era attesa come la frazione decisiva per la classifica finale del 59° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d’Aosta Mont – Blanc, e così – forse – è stato. La quarta tappa, da Rapy di Verrayes a Clavalité di Fénis, di 172,5 chilometri (con un dislivello positivo di 4.710 metri), ha dato spettacolo. La vittoria è andata a Sergio Meris che, con un allungo nel finale, ha anticipato Darren Rafferty e Mauro Brenner. L’irlandese Rafferty, grazie alla sua azione coraggiosa, fa saltare il banco e mette una seria ipoteca sulla conquista del Giro.
A livello di classifica generale, Rafferty ora precede Alexy Faure Prost (Circus Re Uz) e Isaac Del Toro (AR Monex), mentre le altre maglie della corsa sono: Alexy Faure Prost (Circus Re Uz) maglia bianca dei giovani Cervino Ski Paradise , Jonathan Vervenne (Soudal Quick Step) maglia a pois CVA degli scalatori, Darren Rafferty (Hagens Berman) maglia azzurra Regione Valle d’Aosta a punti e Dylan Vandenstorme (Circus Re Uz) maglia rossa Haute Savoye Le Département degli Sprint Catch.
Oggi l’atto conclusivo della corsa con la tappa Valtournenche – Breuil Cervinia.
Martin Tjotta vince la terza tappa del Giro della Valle d’Aosta dopo 100 km di fuga
È stato nel gruppo dei fuggitivi che, dal km 30 circa, si sono staccati da tutti e hanno fatto praticamente corsa a sé. Poi, nell’ultima trentina di chilometri, ha deciso di attaccare: “Ho visto che stavo andando bene e che in discesa ero meglio degli altri. Ho poi pregato di avere le gambe nell’ultima salita ma sono riuscito a gestire tutto”. Martin Tjotta della Bourg Ain ha vinto la terza tappa del Giro della Valle d’Aosta, la Saint-Vincent – Bionaz arrivata alla diga di Place Moulin dopo 138,1 km e 3520 metri di dislivello e 4h03’52”.
Per il norvegese quindi 100 km in fuga, dapprima insieme a Bogna, Lima e Ermakov – che si è preso praticamente tutto: i due traguardi volanti di Montjovet e Saint-Christophe e due dei quattro GPM, quello di Perloz e quello di Payé, lasciando a Tjotta quello di Allein e quello di Bionaz – che ha fatto un ottimo lavoro di squadra per il suo capitano del Friuli Cycling Team Davide De Cassan, secondo al traguardo in una rimonta arginata brillantemente da Tjotta, in procinto di passare al professionismo.
La maglia gialla rimane comunque sulle spalle di David Joshua Golliker, con appena 19” su Alexy Faure-Prost e 27” su Darren Rafferty: una classifica destinata ad essere scombussolata nella durissima tappa di domani, la Verrayes-Fénis (Clavalité) in onore di Batista Pieiller, di 172,5 km con ben 5 GPM.
Capolavoro di Golliker, sua la seconda tappa del Giro della Valle d’Aosta
Una fuga lanciata a più di 10 km dal traguardo, che inizialmente poteva sembrare più tattica che reale. Anche perché in mezzo c’era la tostissima salita finale a Pré de Pascal, un GPM di 6,5 km con pendenza media del 10,4% e punte del 20%. Ma il giovane britannico David Joshua Golliker, 19 anni, ha sorpreso tutti ed è andato a prendersi con un buon margine la seconda tappa del Giro della Valle d’Aosta. Una tappa molto bella, non solo per i panorami ma anche per lo spettacolo che i ciclisti del Petit Tour hanno saputo regalare: 125,1 km, con partenza da Courmayeur, e 3500 metri di dislivello, che il britannico della Groupama ha concluso in 3h45’33”.
All’inizio della salita Golliker aveva circa un minuto di vantaggio sugli inseguitori, rimasti solo in quattro: Meeusen, Rouland, Camprubi e Drage. Man mano che i chilometri passavano, il vantaggio incrementava, fino ad arrivare ad oltre 2 minuti a 3 km dal traguardo. Poco dopo, il gruppo si ricompatta e la spuntano Alexy Faure Prost, secondo a 1’38”, e Pavel Novak, a 1’45”.
“Ho sognato di vincere, ho pensato che potevo farcela e ho aspettato il momento giusto”, ha commentato Golliker. “So di essere forte in salita, ma le prossime tappe saranno molto difficili”.
Un capolavoro inaspettato che vale a Golliker anche la maglia gialla di leader della classifica, quella blu per i punti e quella bianca di miglior Under 20. Due gli sprint catch di giornata: il primo, a Saint-Pierre, è andato a Andrea D’Amato della Biesse, mentre il secondo ad Avise è di Stefano Rizza del Team Hopplà, attualmente titolare della maglia rossa. I due GPM prima di quello del traguardo – Verrogne e Les Places – sono andati a Jonathan Vervenne della Soudal, che veste quindi la maglia a pois.
Dylan Vanderstorme vince la prima tappa del Giro della Valle d’Aosta
È partito da Arvier il 59° Giro Ciclistico della Valle d’Aosta, con la tappa da 80,9 km e 1530 metri di dislivello che, dopo il giro di boa a Chambave, è rientrata ad Arvier. Una tappa “semplice”, che ha comunque fatto già una discreta selezione e che ha incoronato il belga Dylan Vanderstorme dopo 1h52’03”, ad un’elevata media di 43,320 km/h.
“Semplice” perché senza strappi nel percorso, ma decisamente “nervosa”. E questa conformazione si è vista anche nello svolgimento della tappa, vissuta su tentativi di fuga sia individuali che di piccoli gruppi, prontamente riassorbiti. L’attacco decisivo lo ha portato un terzetto – poi diventato quartetto – dalle parti di Aymavilles, composto da Vanderstorme, Blum e McCambridge. Con una volata portentosa Vanderstorme ha “bruciato” sul traguardo, nell’ordine, Meeussen, Rolland, Blum, Lima e McCambridge.
Il belga della Circus conquista quindi la maglia gialla da leader, ma anche quella azzurra a punti e quella a pois degli scalatori, avendo vinto l’unico Gran Premio della Montagna al Col d’Introd. La maglia rossa per gli sprint va invece a Elia Blum della Tudor, che ha vinto il secondo sprint catch di Villeneuve, mentre il primo a Fénis era andato a Sebastian Putz. A Daniel Lima della Israel la maglia bianca per gli Under 20.
La tappa di domani, con partenza e arrivo a Courmayeur, potrà dire molto: 125 km, tre GPM e l’arrivo a Pré de Pascal dopo una ripida e lunga salita.
Il Giro Ciclistico della Valle d’Aosta, un “esame di maturità” per i futuri campioni
Come per il recente testo di Federico Chabod alle superiori, “il Giro Ciclistico della Valle d’Aosta è un esame di maturità per i futuri campioni”. Lo ha sottolineato Riccardo Moret, presidente della Società Ciclistica Valdostana, in occasione della presentazione della 59ª edizione del “Petit Tour” dedicato ai migliori Under 23, che prenderà il via il 12 luglio da Arvier per poi concludersi il 16 a Breuil-Cervinia. In mezzo, cinque tappe tutte su territorio valdostano, come non succedeva da una trentina di anni.
“L’internazionalità avrebbe potuto darci un atout, ma un Giro 100% valdostano è motivo di orgoglio”, rimarca il presidente della Regione Renzo Testolin. “Il Giro rappresenta l’intero sistema Valle d’Aosta, con l’intervento fondamentale di Comuni, volontari e forze dell’ordine. Siamo sempre pronti, anche quando succede come per il Giro d’Italia che decide di non passare”. L’attualità ciclistica – ultimamente piuttosto avvelenata – si fa sentire anche nella composizione delle 23 squadre selezionate (su una settantina di richieste) che parteciperanno, con i due forfait di Bardiani e Beltrami (la squadra di Filippo Agostinacchio) arrivati a seguito delle polemiche del Giro Next Gen.
Ma il Giro Ciclistico della Valle d’Aosta vuole essere una festa ed un momento di altissimo ciclismo, “dove nascono le leggende”, come testimoniano i video di campioni passati da qui come Fabio Aru, Santiago Buitrago e Einer Rubio arrivati per dare l’in bocca al lupo, la presenza sul palco di campioni del passato come Claudio Chiappucci e Gianbattista Baronchelli ed i tanti omaggi che hanno modellato le tappe, da Maurice Garin ad Arvier a Battista Pieiller a Clavalité di Fénis.
Le tappe del Giro Valle d’Aosta:
12 luglio 2023: Arvier – Arvier
13 luglio 2023: Courmayeur – Courmayeur (Pré de Pascal)
14 luglio 2023: Saint Vincent – Bionaz (Place Moulin)
15 luglio 2023: Verrayes – Fénis (Clavalité)
16 luglio 2023: Valtournenche – Breuil Cervinia
Si inizierà mercoledì 12 luglio ad Arvier con una frazione di 80 km con partenza e arrivo nel paese natale di Maurice Garin e il Col d’Introd nel finale a fare da rampa di lancio per la conquista della prima Maglia Gialla. Giovedì 13 luglio, invece, si partirà da Courmayeur e, dopo 125 km e i GPM di Verrogne e di Les Places, si rientrerà nella Valdigne con il traguardo posto in Val Veny, al termine delle durissime rampe di Pré de Pascal. Venerdì 14 luglio, invece, la tappa Saint Vincent – Bionaz proporrà 138 km di corsa con le salite di Perloz, Payé, Allein e traguardo finale ai 1968 metri s.l.m. della Diga di Place Moulin. Sabato 15 luglio, poi, la “tappa chiave” da Verrayes a Fénis con il Col d’Arlaz e lo Champremier a precedere la lunga ascesa conclusiva che condurrà al traguardo di Clavalité dopo 172 km. Gran finale, quindi, domenica 16 luglio con la Valtournenche – Breuil Cervinia di 109 km che proporrà nel finale il Col Saint-Pantaléon e l’ascesa ai 2000 metri del Breuil. La gara si potrà seguire in diretta streaming sul sito del Giro Ciclistico della Valle d’Aosta.
Le maglie del Giro Valle d’Aosta
Nell’occasione sono state anche presentate le nuove maglie che contraddistingueranno i leaders delle varie classifiche in corsa: la Maglia Gialla Eaux Valdotaines per la classifica generale, la Maglia Bianca/Blu a pois CVA per i gran premi della montagna, la Maglia Blu Regione Valle d’Aosta per la classifica a punti, la Maglia Rossa/Bianca Conseil Départemental Haute Savoie per gli sprint catch e la Maglia Bianca Cervino Ski Paradise per i corridori Under 20.