Migliorare le attuali tecniche degli operatori nella movimentazione su corde e nell’utilizzo di attrezzature e tecniche di derivazione speleo-alpinistica. Ecco l’obiettivo di un corso, conclusosi oggi dopo tre settimane di formazione teorica e pratica, rivolto al Corpo valdostano dei Vigili del fuoco.
Con questa prima sessione sono state formate nove unità e il modulo verrà esteso a tutto il personale del comando. L’iniziativa si prefigge anche di applicare tutte le prescrizioni di sicurezza relative al mondo del lavoro, come previsto da un decreto legislativo del 2008 e dai successivi regolamenti specifici per i Vigili del fuoco.
Per fare alcuni esempi, gli scenari d’incidente in cui si utilizzano le tecniche viste nelle lezioni sono la ricerca e il soccorso di persone in ambiente impervio e di montagna, il soccorso su strutture verticali come silos o tralicci, o il recupero di persone da vani ascensore, cisterne o serbatoi.
Inoltre, sulla base delle disposizioni delle norme antinfortunistiche, sono rientrate nella formazione ricevuta dai pompieri valdostani anche le manovre di autosoccorso e di soccorso al compagno di fune. Le tecniche permettono il soccorso sia in ambito urbano che industriale e in ambiente naturale.
Le sessioni formative si sono svolte nelle aree di formazione del Comando di Aosta, nelle strutture dell’Esercito Italiano all’eliporto di Pollein e in ambiente naturale. Le immagini di questa gallery si riferiscono, in particolare, a calate e recupero con e senza barella, svincolo di un pericolante su una fune.