Per i passaporti in Valle d’Aosta tempi di attesa tra i 15 e i 30 giorni

Tempi di attesa ridotti rispetto al resto d'Italia. Da gennaio sono stati circa 3 mila i passaporti rilasciati alla Questura di Aosta, con un duplice boom in concomitanza con le ferie estive e invernali di fine anno.
Passaporto negli uffici postali
Società

Con l’estate oramai alle porte e l’assenza di restrizioni, i viaggi all’estero sono sempre più gettonati anche tra i valdostani che, a differenza dei loro connazionali, non paiono risentire dei perenni ritardi nel rilascio del passaporto che affliggono numerose regioni della Penisola. Le tempistiche di attesa medie, dopo la presa in carico della prenotazione online da parte della Questura, oscillano infatti da un minimo di 15 a un massimo di 30 giorni in caso di dovuti accertamenti.

“La regione non ha mai subito tali problematiche poiché, nonostante l’esplosione di domande post pandemia, siamo riusciti a soddisfare le richieste senza seri rallentamenti”, commenta il vicequestore Francesco Menchiari. “L’utente è costretto ad attendere un mese soltanto in caso di impedimenti quali multe o sanzioni non pagate, mancato assenso dei genitori di figli minorenni o presenza di veti imposti dall’autorità giudiziaria per carichi pendenti”.

“Boom di richieste”

Sin dal mese di gennaio sono stati circa 3 mila i passaporti rilasciati dalla Questura di Aosta per poter viaggiare o lavorare al di fuori dell’Europa.

“Ovunque in Italia gli uffici vivono due periodi di boom di richieste in concomitanza con le ferie estive e invernali di fine anno”, constata Menchiari. “È dunque importante che il richiedente si renda conto di avere necessità del documento e formuli la domanda per tempo, visto che ha una validità di 10 anni per tutti i maggiorenni”.

Oltre i confini dell’isola felice che in tal senso è la Valle d’Aosta, ottenere il passaporto per se stessi o per i propri figli non è così semplice.

“Nel momento in cui, per motivi vari, l’utente non possa aspettare, può produrre una dichiarazione per il rilascio d’urgenza”, ricorda ancora Menchiari. “Alle volte ci troviamo bersagliati da domande provenienti da soggetti di altre province anche lontane, formulate dichiarando in sede di prenotazione online una provenienza differente, ma i nostri uffici non possono comunque rilasciare loro il passaporto”.

Le novità procedurali

Risale a qualche settimana fa la modifica all’articolo 3 della legge 1185 del 21 novembre del 1967 a regolamentazione di richieste e rilasci dei passaporti in tutta la nazione, la quale esonera l’adulto richiedente che abbia figli minori in carico dal domandare l’assenso dell’altro genitore per l’ottenimento del documento.

“I cittadini possono ora recarsi presso i nostri uffici anche senza la fototessera, che può essere ricavata dalla nuova e apposita apparecchiatura speciale che scatta le fotografie direttamente in loco”, precisa Menchiari. “Parallelamente registriamo anche l’impronta digitale da inserire nel passaporto elettronico biometrico”.

I viaggi dei valdostani

“Fortunatamente, pur non essendo la Valle d’Aosta esente da qualche ritardo, questo non risulta limitante per i passeggeri”, osserva Chiara Fabbri dell’agenzia Nuovo Mondo-Enjoy di Aosta. “Abbiamo a nostra volta subito rallentamenti ma, essendo il valdostano tendenzialmente oculato, egli si è generalmente preso per tempo e ha prenotato il proprio appuntamento in anticipo”.

Assieme ad altri colleghi agenti di viaggio, Fabbri, presidente della Fiavet VdA, ha peraltro provato a domandare chiarificazioni anche a livello nazionale, dove “la situazione è drammatica perché, dal momento che le ditte non riescono a produrre le copertine dotate di apposito chip, quelle restanti vengono distribuite regione per regione mettendo i territori più grandi in difficoltà”.

Sono molteplici le agenzie di viaggio che, impossibilitate a garantire ai propri clienti la possibilità di un soggiorno all’estero a causa dei ritardi nella consegna dei passaporti, tendono a consigliare loro di ripiegare su destinazioni italiane o europee.

“Teniamo sempre ad avvisare i viaggiatori che le tempistiche per il rilascio dei passaporti potrebbero essere lunghe, anche se in Valle d’Aosta sinora la situazione non ha dato grossi problemi”, aggiunge Remo Prodoti dell’agenzia Valtravel di Pollein. “È chiaro che chi parte con l’intenzione di fare un viaggio di lungo raggio possiede già di base il passaporto, perché per chi vuole vedere il mondo la carta di identità serve a poco”.

Il solo documento di identità può servire per visitare Egitto e Tunisia oltre ad alcune isole caraibiche di fatto territori d’oltremare di Paesi europei come le francesi Martinica e Guadalupe; senza passaporto è inoltre possibile sperimentare le apprezzate crociere ai Caraibi.

2 risposte

  1. La mia esperienza con la Questura di Aosta per il rilascio del passaporto è molto positiva. Risale al 2021. Sono stati rapidi e cortesi.

  2. ci mettevano 15 giorni gia’ nel 1986 .. il che significa che nonostante i progressi immensi della tecnologia questi riescono ancora ad avere procedure bizantine

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