Su venti progetti Interreg Alcotra proposti dalla Valle d’Aosta – undici dei quali vedono la Regione come Ente capofila – sono stati tredici quelli approvati, a livello europeo.
A spiegarlo l’assessore agli Affari europei Luciano Caveri: “Il finanziamento complessivo a valere fondo, per tutti i progetti, è di circa 180 milioni di euro da qui a 2027 – ha detto -. Abbiamo ottenuto i primi bandi: Nuove sfide e Promuovere lo sviluppo integrato. Su venti proposte della Regione, in partenariato con altre, abbiamo avuto piacere di averne viste approvate tredici”.
“Sono bandi di vario genere – ha aggiunto Caveri -, da Digitalps Museum, TechyourWorld e Recrosses. Una serie di temi molto importanti, in attesa del prossimo bando, che aprirà ad ottobre e sarà dedicato agli Op5, ovvero ai progetti di più piccola entità”.
Il bando “Nuove sfide”
Nel dettaglio, nel bando Nuove sfide rientra Digitalps Museum, che prevede la digitalizzazione del patrimonio museale e le collezioni (dal valore di 2 milioni di euro, ndr.), che può renderlo così più accessibile al grande pubblico. Il totale del finanziamento per il progetto ammonta a 1 milione 988mila 750.
TechyourWorld prevede invece di progettare e sviluppare con le aziende le soluzioni di business innovative per la trasformazione digitale e verde. Dieci piccole e medie imprese italiane e francesi lavoreranno su progetti di innovazione congiunti, sviluppando un network transfrontaliero di professionisti e 30 giovani di talento. Il finanziamento totale del progetto è di 1 milione 981mila 774 euro.
L’obiettivo di Recrosses è invece – con partner valdostano il Coa-Energie di Finaosta – contribuire alla decarbonizzazione del territorio transfrontaliero incrementando gli impianti di energia rinnovabile di piccola e media dimensione, per favorire la creazione di Comunità energetiche rinnovabili (Cer). Il finanziamento per il progetto ammonta a 1 milione 112mila 813 euro.
Il bando “Promuovere lo sviluppo integrato”
Per il bando Promuovere lo sviluppo integrato sono stati approvati i restanti progetti progetti: Alp’Aera (per analizzare gli impatti del cambiamento climatico sulla qualità dell’aria delle valli alpine, da quasi 2 milioni), Becca (per la corretta progettazione degli invasi e la messa in sicurezza di quelli esistenti, 2 milioni), PrévRisk CC (per l’adattamento agli effetti del riscaldamento globale, quasi 2,6 milioni).
A questi si aggiungono SeTe (dedicato alla transizione ecologica, da 2,8 milioni). Fridha (che si basa sulla gestione ed il trattamento delle patologie dell’apparato digerente, da 1,3 milioni), Dahu (sulle conseguenze sui paesaggi culturali dovute al cambiamento climatico nel lungo periodo per il turismo, da quasi 3 milioni), e TransiT (sulla transizione delle piccole destinazioni turistiche di montagna, con, sul piatto, poco più di 2,8 milioni).
Il rilancio dell’Euroregione AlpMed
In coda alla conferenza stampa Caveri ha aggiunto: “Ho partecipato anche ad una riunione sul rilancio dell’Euroregione. Ci sono molti fondi da poter utilizzare in una comune ottica di collaborazioni transfrontaliere, come ad esempio su Horizon. E l’esistenza di una Euroregione può premettere l’utilizzo di finanziamenti mai utilizzati, oltre all’uso di risorse proprie in collaborazione con le altre regioni. Assistiamo quindi ad un rilancio di AlpMed (l’Euroregione Alpi-Mediterraneo, ndr.) che credo ci darà molte soddisfazioni”.
“Presentare 20 progetti, su un totale di 60, dimostra la produttività importante della Regione e degli Enti che insistono sul nostro territorio – gli fa eco il presidente della Giunta Renzo Testolin -. Fare parte di un contesto internazionale ci permette di accedere a fondi ancora più importanti e il cui accesso è meno complesso, dal punto di vista amministrativo, rispetto ad altri. Con vantaggi non indifferenti”.