Quattordici donne alla partenza, cinque rimaste ancora in gara e tra loro una sola vincitrice, Florence Golay-Gemond.
È lei la nuova regina del Tor des Glaciers 2023. Ingranato un ritmo non sostenibile dalle sue avversarie in gara ha mantenuto e incrementato il distacco sulle sue inseguitrici.
450 chilometri di sentieri con paesaggi mozzafiato per compiere il giro più lungo della Valle e rientrare a Courmayeur nel tempo di 160:50, durante una settimana cominciata con il sole cocente e proseguita con rovesci che hanno messo a dura prova la resistenza di tutti i concorrenti in gara.
Florence aveva partecipato al Tor des Géant nel 2022. Il suo tempo di 99 ore e 55 minuti le era valso la 38esima posizione assoluta in classifica.
Quest’anno si è cimentata sulla distanza più lunga portandosi al vertice della gara.
Dietro di lei continua la gara per Marina Plavan saldamente in seconda posizione davanti a Sarah Hansel. Si è dovuta ritirare invece Amy Sproston che era stata a lungo in lotta per il terzo gradino del podio.
A vincere l’edizione 2023 del Tor des Glaciers, a tempo di record, è stato Sebastien Raichon, secondo posto per Tiaan Erwin e terzo per Peter Kienzl.
Tra i valdostani torna in prima posizione Giancarlo Annovazzi atteso al Rifugio Frassati con un vantaggio di circa un’ora su Marina Plavan. Al terzo posto Piero Barmasse.
Tor des Glaciers, Sébastien Raichon supera se stesso distruggendo il suo record
13 settembre
Non ha avuto rivali se non se stesso. Sébastien Reichon è nuovamente sul gradino più alto del podio del Tor 450 con un tempo a dir poco impressionante: 114 ore, 29 minuti e 1 secondo.
Dopo l’impresa dello scorso anno in cui aveva abbassato il precedente record detenuto da Luca Papi, in questa edizione ha abbassato – di un’enormità come 9 ore – il suo stesso record (che era di 123 ore 57 minuti e 18 secondi), arrivando a Courmayeur alle ore 14.29 di oggi, mercoledì 13 settembre.
Non è nuovo ad imprese straordinarie. Questo anno ha partecipato e vinto, o meglio ha terminato insieme ad altre cinque persone, una gara massacrante: la Chartreuse Terminorum. Definita come la Barkley Marathon europea dalla sua nascita non aveva mai visto qualcuno terminarla. 300 km e 25.000 m d+ entro il tempo massimo di 80 ore senza baliaggio, senza traccia GPS e assistenza esterna. Un “allenamento” utile in vista del Tor 450.
Il tempo stabilito da Sebastien diventa ora un riferimento difficile da battere per chiunque. Questa volta non ha fatto aspettare nessuno a Courmayeur, né ha dovuto fare sì che qualcuno rimanesse sveglio per poter seguire il suo arrivo.
Tor des Glaciers Sébastien Raichon atteso nel pomeriggio a Courmayeur
Sebastien Raichon è sempre solo al comando ed è atteso nel pomeriggio a Courmayeur. Questa mattina era al Colle del Gran San Bernardo e al ritmo attuale dovrebbe arrivare al Frassati intorno alle 12 per affrontare l’ultima salita verso il Malatrà. La crisi avuta ieri da Peter Kienzl ha permesso a Tiaan Erwin di guadagnare terreno su di lui maturando un distacco di 3 ore.
Tra le tante storie di questi giorni c’è un incontro particolare avvenuto oggi sui sentieri del Tor 450.
Proprio Tiian Erwin, secondo in gara e impegnato nella corsa più lunga arriva all’hotel Italia al Gran San Bernardo è stato protagonista in mattinata di una simpatica storia. Mentre si avvia in direzione del Rifugio Frassati incrocia la sua strada un cagnolino.
Siamo al km 401 della gara. Solo, forse perché si è perso, il cane decide di seguirlo e lo accompagna sotto un’incessante pioggia fino al Rifugio Frassati dove viene accolto e accudito dai volontari mentre Tiian riparte in direzione del Malatrà.
La convivenza degli uomini con questo animale dura da oltre 15.000 anni e se è vero che il cane è da sempre il migliore amico dell’uomo oggi è l’uomo ad aver pareggiato i conti.
In terza posizione Peter Kienzl, transitato al Rifugio Frassati.
Alle sue spalle si trovano sempre i fratelli Gabioud con alle spalle un altro protagonista della scorsa edizione del Tor 450, l’irlandese Paul Tierney.
Tra le donne primo posto per Florence Golay-Gemond seguita dalla specialista italiana Marina Plavan. Per il terzo posto è ora lotta tra le americane Amy Sproston e Sarah Hansel
Tra i valdostani assistiamo ad un ribaltamento nella classifica con Marina Plavan in testa seguita da Giancarlo Annovazzi che rallenta e si fa superare da Piero Barmasse.
I valdostani ritirati sono: Piero Trabucchi, Claudio Antonin e Franco Moro.
Al Tor des Glaciers Sebastien Raichon viaggia sempre in solitaria
12 settembre
Non cambia la classifica maschile nella gara più lunga. Sebastien Raichon viaggia sempre in solitaria. Passato al Rifugio Crête Sèche va ora in direzione del Rifugio Champillon
Tiaan Erwin aumenta il distacco su Peter Kienzl. Alle loro spalle si trovano sempre i fratelli Gabioud.
Tra le donne continua la fuga solitaria di Florence Golay-Gemond. Rallenta invece l’americana Amy Sproston e Marina Plavan ne approfitta per scavalcarla in classifica
Tra i valdostani è sempre primo Giancarlo Annovazzi seguito da Piero Barmasse e Marina Plavan che ormai viaggiano sugli stessi tempi.
I valdostani ritirati sono: Claudio Antonin e Franco Moro.
Al Tor des Glaciers Sebastien Raichon punta a distruggere il suo stesso record
Sebastien Raichon lotta contro il suo stesso record. Passato ieri sera alle 23:57 al Rifugio Guide di Frachey ha già superato l’Hotel Stambecco ed è in direzione del Rifugio Perucca.
Il confronto con il suo precedente tempo è impressionante. Al Rifugio Guide di Frachey lo scorso anno era passato soltanto il martedì mattina
Se lo scorso anno all’arrivo aveva dichiarato “Non volevo far andare a dormire troppo tardi Courmayeur. Il secondo ed il terzo giorno non sono stato molto bene ed ho rallentato un po’, scusate se vi ho fatto aspettare” in questa edizione le sue intenzioni sono di non far aspettare nessuno.
Impossibile per i suoi inseguitori mantenere il suo ritmo. Scala di una posizione Peter Kienzl che viene superato da Tiaan Erwin al Rifugio Guide di Frachey dove sono passati uno a distanza di 30 minuti dall’altro. Dietro a loro continua la corsa a due dei fratelli Gabioud.
Sébastien Raichon fa il vuoto dietro di sé
11 settembre
Alla guida della gara Sebastien Raichon continua la sua corsa in solitaria ad un ritmo incredibile. Ai ritmi attuali si trova nettamente in vantaggio sul suo passato record di 127:57:18 registrato nel 2022. Basta un confronto con il suo ultimo rilevamento avvenuto alla base vita di Gressoney: nel 2022 era arrivato alle ore 00:56 di martedì mentre oggi è passato nello stesso punto alle ore 16.34.
76 ore e 56 minuti del 2022 contro le 68 ore e 34 minuti di questo anno per percorrere una distanza di 277 km. Sono numeri impressionanti. Dopo una pausa di appena 1 ora e 8 minuti è ripartito da Gressoney alle ore 17.42.
Alle sue spalle rimangono Peter Kienzl transitato a Niel alle ore 14:49 e Tiaan Erwin rilevato alle ore 16.47. In quarta e quinta posizione continua ad avanzare allo stesso ritmo la coppia formata dai fratelli Gabioud.
Tra le donne , così come al maschile vi è solo una protagonista in fuga ed è sempre Florence Golay-Geymond uscita dalla base vita di Donnas alle 16:18. Seguono alle sue spalle Amy Sproston e Marina Plavan. Tra i valdostani Giancarlo Annovazzi risulta primo, seguito da Piero Barmasse mentre in terza posizione troviamo Marina Plavan. Al momento rimangono ancora in gara 146 partenti mentre i ritirati. sono 28
Sébastien Raichon comanda ancora il Tor des Glaciers davanti a Peter Kienzl
Sébastien Raichon e Peter Kienzl conducono la gara. Al momento sono entrambi transitati al Rifugio della Barma: Sebastien alle 8.12 e Peter alle ore 10.18. In terza posizione rimane Tiaan Erwin seguito dai fratelli Gabioud.
Tra i valdostani Giancarlo Annovazzi è primo e in arrivo presso il Rifugio Bonze, mentre Claudio Bastrentaz deve ancora passare per il Dortoir retempio. Dante Luboz è invece saldo in terza posizione.
Tra le donne è Florence Golay-Geymonod a condurre la testa della gara più lunga. Al momento è in 14ª posizione assoluta seguita dall’americana Sarah Hansel e da Marina Plavan.
Prosegue la corsa in solitaria di Sébastien Raichon al Tor des Glaciers
11 settembre 2023
Come lo scorso anno Sébastien Raichon sta tenendo un ritmo altissimo rispetto ai suoi avversari. Se in un primo momento Peter Kienzl sembrava riuscire a tenere lo stesso ritmo il divario tra i due è andato presto aumentando. Per far capire i distacchi basta pensare che Sebastien è uscito ieri sera dalla base vita di Donnas alle ore 23:38 mentre Peter alle ore 01:03 di questa mattina. Alle 05:42 Sebastien era già al Rifugio Coda. In terza posizione troviamo Tiian Erwwee seguito dalla coppia di fratelli Candide e Jules Henry Gabioud usciti entrambi questa mattina da Donnas alle ore 06:37.
Tra i valdostani continua la fuga in solitaria di Giancarlo Annovazzi: passato in solitaria al Rifugio Dondena ieri sera alle 22:22 ha imposto un distacco di circa sei ore su Piero Barmasse rimasto alle sue spalle seguito da Claudio Bastrentaz.
I valdostani ritirati sono Claudio Antonin e Franco Moro.
Sébastien Raichon continua a guidare il Tor des Glaciers
10 settembre
Sulla gara più lunga del TOX, il Tor des Glaciers la situazione sembra essersi consolidata. Nella giornata di ieri c’era stato un piccolo tentativo di fuga da parte di Peter Kienzl, raggiunto e superato in serata dal detentore del record Sebastien Raichon che continua a guidare la corsa. In terza posizione troviamo Tian Erwee.
Al femminile in prima posizione troviamo Florence Goland-Geymond e alle sue spalle l’americana Amy Sproston. Segue in terza posizione Marina Plavan.
La prima notte del Tor des Glaciers. In testa Sébastien Raichon
09 settembre
Mentre i concorrenti del TOR330 – Tor des Géants riposavano in vista della loro imminente fatica, i 169 concorrenti del TOR450 – Tor des Glaciers hanno affrontato la loro prima notte.
Partiti ieri sera alle 20 in punto dalla Piazza Abbé Henry di Courmayeur per il loro viaggio lungo 450 chilometri che li porterà nei luoghi più selvaggi ed incontaminati della Valle d’Aosta. Navigatore GPS alla mano dovranno contare su se stessi e sulle loro forze per affrontare complessivamente 32.000 metri di dislivello sui sentieri che li separano dai vari rifugi alpini e su cui potranno fare affidamento per completare questa sfida. Una notte trascorsa all’insegna del bel tempo che secondo la meteo proseguirà per i prossimi giorni.
Il record della gara appartiene a Sébastien Raichon, capace nel 2022 di completare il giro nel tempo di 123 ore 57 minuti 18 secondi. Il francese cercherà di bissare quanto fatto lo scorso anno. Al momento nuovamente in testa alla gara, è seguito da Peter Kientzl. L’altoatesino è un gran conoscitore dei sentieri della Valle d’Aosta e quest’anno con il suo secondo posto alla UTLAC50, gara di 259 KM e con un dislivello di 12380 d+ intorno al lago di Como, svoltasi a maggio, è pronto a dare filo da torcere al transalpino. Alle loro spalle seguono i fratelli Jules Henri e Candide Gabioud ferschi reduci da un abbandono nella PTL del circuito UTMB a causa delle condizioni meteo avverse. Decisamente più staccato Luca Papi, unico ad aver vinto per ben due volte la gara.
Al femminile è sfida tra l’americana Amy Sproston, già sui sentieri del TOR330 – Tor des Géants nel 2019 con un 62esimo posto assoluto e la svizzera Florence Golay-Geymond 39 esima assoluta lo scorso anno. Seguono Sandrine Beranger e Marina Plavan protagoniste già annunciate fin dalla partenza.
Tra i valdostani in gara troviamo in testa Giancarlo Annovazzi seguito da Claudio Bastrentaz e Piero Barmasse.
Ritirato Claudio Antonin transitato questa mattina al Rifugio Deffeyes.
Con la partenza del Tor des Glaciers si alza il sipario sull’edizione 2023 del TORX
8 settembre 2023
I giganti fra i giganti sono partiti. Alle 20 di oggi, venerdì 8 settembre, da Piazza Abbé Henry di Courmayeur ha preso il via la sfida dei 169 avventurieri – record per questa gara – del Tor des Glaciers. 450 chilometri con 32.000 metri di dislivello il lungo viaggio che li attende nei luoghi più spettacolari ed incontaminati della Valle d’Aosta: dovranno fare affidamento solo sui navigatori GPS per orientarsi, sui rifugi alpini come punti d’appoggio e su se stessi per portare a termine la loro lunga avventura.
Il meteo per i prossimi giorni (almeno fino a lunedì) si prospetta bello. I primi sono attesi sotto l’arco del Jardin de l’Ange i primi eroici argonauti tra la notte di mercoledì 13 e la mattina di giovedì 14 settembre. Il record da battere è quello di Sébastien Raichon, che l’anno scorso impiegò 123 ore 57 minuti 18 secondi. Il francese cercherà di concedere il bis, impresa già riuscita a Luca Papi, anche lui al via oggi, vincitore nel 2019 e nel 2021. Quell’anno, con lui, a tagliare il traguardo a braccetto c’era anche Jules-Henri Gabioud, al via quest’anno insieme al fratello Candide. Tra gli altri pretendenti alla vittoria ci sono anche Peter Kienzl, Tiaan Erwee, Paul Tierney.
Sarà sicuramente nuova la vincitrice femminile: nessuna delle tre precedenti – Isabelle Ost nel 2022, Stephanie Case nel 2021 e Anouk Baars nel 2019 – è iscritta a questa edizione. Potrebbe, quindi, essere la volta buona per la gigante di casa, Marina Plavan. 14 in tutto le atlete partite: tra loro, buone chance anche per Amy Sproston, Sandrine Beranger, Sarah Hansel.
Tra gli atleti ai nastri di partenza ci sono anche 9 valdostani: Franco Moro, Pietro Trabucchi, Piero Barmasse, Dante Luboz, Giancarlo Annovazzi, Claudio Bastrentaz, Andrea Raso, Diego Milani, Claudio Antonin.
Per seguire il TOR450 – Tor des Glaciers e tutte le altre gare del TORX – domani, sabato 9 settembre, alle 17 la presentazione dei top runners che saranno al via del TOR330 – Tor des Géants domenica – la grande novità del 2023 è la gara in diretta sulla TORX LIVE, una piattaforma ricca di interviste, filmati, dirette, quattro commentatori (Silvano Gadin, Ivan Parasacco, Catie Friend e Silvia Vaia) che parleranno in inglese, italiano e francese, per oltre 200 ore di trasmissioni. La TORX LIVE e le classifiche sono sul sito