Ninja ha rappresentato per Kawasaki l’idea di eclettismo. Dal 1984, inizio dell’avventura per la clientela nordamericana con la GPZ 900 R, Ninja ha significato moto stradali e moto sportive, sempre ad alto livello. Oggi, la Casa giapponese illustra la ZX-4RR. E fa centro.
La nuova Ninja viene catalogata tra le piccole sportive, e ci sta, ma la qualità e le prestazioni sono proprie del segmento superiore. Ninja ha tutto per imporsi. A cominciare dal design. Le dimensioni (lunghezza due metri scarsi, per la precisione 1.990, larghezza 76 centimetri e mezzo, altezza 1.110) creano un’armonia che alla vista evoca, appunto, modelli del segmento superiore e insieme una felice compattezza.
La linea è sublimata dal verde che caratterizza Kawasaki nel Campionato Mondiale Superbike, un impatto esteticamente notevole. Ninja è versatile e accoglie senza difficoltà qualsiasi stazza. Il propulsore è un quattro cilindri in linea raffreddato a liquido, a quattro tempi, per una cilindrata di 399 centimetri cubici. La potenza si attesta sui 77 cavalli (equivalenti a 57 kW), che può giungere fino a 80 cavalli (59 kW) in virtù del Ram Air Kawasaki che regola l’afflusso dell’aria, incrementandolo per implementare la performance.
È un motore che si esalta agli alti regimi, si spinge al di là dei 15.000 giri. La trasmissione elettronica è a sei marce, la frizione è dotata di antisaltellamento meccanico. Stiamo parlando di una sportiva a tutto tondo, che bilancia prestazioni racing con la sicurezza fornita da un sistema ABS e la stabilità garantita dalle sospensioni anteriore a forcella rovesciata e al posteriore monoammortizzatore, entrambe Showa.
Non mancano dispositivi quali il limitatore di sforzo, nonché il controllo di trazione e di potenza, ai quali sovrintende un display da 4”3. Kawasaki Rideology si connette con lo smartphone e fornisce assistenza riguardo alla funzione GPS e alla conduzione. Le modalità di guida sono tre. Prezzo euro 9.690.