Giancarlo Bertalero è il nuovo presidente della Fiab Aosta à Vélo

Sabato 9 marzo la Fiab sarà in piazza Chanoux con un presidio "volto a promuovere la città a 30 km all’ora, contro il “nuovo codice della strada” che invece vorrebbe alzare i limiti di velocità e svuotare di significato le Ztl".
Giancarlo Bertalero FOTO
Società

Cambio al vertice di Fiab Aosta à Vélo. Pietro Giglio passa il testimone a Giancarlo Bertalero. L’elezione è arrivata martedì scorso 5 marzo 2024, nel corso dell’assemblea ordinaria dei soci della sezione valdostana di Fiab. Ingegnere aeronautico di cinquantun’anni, Bertalero è esperto di mobilità, in particolare di trasporti attraverso le Alpi.
Grazie alle sue conoscenze nel 2016 ha ideato il lungometraggio “Attraverso le Alpi”, che ha vinto il premio come miglior documentario italiano al Festival Cinemambiente di Torino nel 2016 e anche il premio “logistico dell’anno 2016” di Assologistica.
È consulente di “Mobility management”, la scienza che studia gli spostamenti casa-scuola-lavoro per una loro razionalizzazione nell’ottica della mobilità sostenibile, e dell’Università della Valle d’Aosta per uno studio sui trasporti transalpini e ha un diploma dell’Università di Verona di esperto promotore della mobilità ciclistica.
Ad affiancare Bertalero saranno Sarah Burgay, Demetrio De Gaetano, Natale Dodaro, Serena Moirano, Massimiliano Kratter e Oriana Pecchio.

Fra le prime iniziative del neo presidente, un presidio in programma sabato 9 marzo in piazza Chanoux, dalle 14.30 alle 18.30, “volto a promuovere la città a 30 km all’ora, contro il “nuovo codice della strada” che invece vorrebbe alzare i limiti di velocità e svuotare di significato le Ztl”.

“Saremo nel gazebo di Fiab per discutere dei limiti di velocità nelle città: un incidente a 30 km all’ora non è quasi mai mortale (10% dei casi) ed equivale ad una caduta dal primo piano mentre un incidente ai 50 km all’ora è mortale nel 50% dei casi ed equivale ad una caduta dal terzo piano. Se un bambino attraversa la strada all’improvviso, a 30 km/h sarà possibile evitarlo perché la distanza di arresto sull’asciutto è di 13 metri; a cinquanta questo non sarà più possibile, perché l’arresto avverrà a distanza più che doppia (28 metri). In Italia il 73% circa degli incidenti stradali con il 44% delle vittime si registra in città!- dichiara Giancarlo Bertalero neopresidente dell’associazione – Non siamo contro le auto, ma per una miglior fruizione degli spazi pubblici, del trasporto pubblico e dell’uso della bicicletta, per diminuire l’inquinamento e migliorare la qualità della vita”.

Una risposta

  1. Desidero esprimere sincera gratitudine a Pietro Giglio per il lavoro svolto con grande passione in questi anni di Presidenza. Ringrazio anche Carlo Champvillair (consigliere e Vicepresidente uscente) per l’importante contributo allo sviluppo dell’associazione.

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