Office du Tourisme, per il Tar la nomina di Jaccod a Direttore è legittima

Respinto, con una sentenza pubblicata oggi, martedì 23 luglio, il ricorso depositato da una partecipante alla procedura selettiva, la dirigente regionale Anna Maria Careri. Dichiarati infondati i tre profili di illeggitimità sostenuti.
Il Tribunale amministrativo regionale
Cronaca

La nomina di Davide Jaccod a Direttore dell’Office régional du Tourisme è legittima. Lo ha stabilito il Tribunale Amministrativo Regionale della Valle d’Aosta, respingendo – con una sentenza pubblicata oggi, martedì 23 luglio – il ricorso depositato da una partecipante al bando, la dirigente regionale Anna Maria Careri, attualmente in servizio alla struttura Sviluppo dell’offerta, marketing e promozione turistica dell’Assessorato al turismo.

Assistita dall’avvocato Sacha Bionaz, la ricorrente, che chiedeva l’annullamento della delibera di Giunta regionale di nomina (risalente allo scorso 14 dicembre e con effetto sino al 17 dicembre 2026), nonché di tutti gli atti che avevano condotto ad essa e di quelli successivi e connessi, sosteneva tre profili di illegittimità. Il primo consisteva nel fatto che il candidato nominato non soddisfacesse un requisito del bando, laddove prevedeva che la “comprovata competenza manageriale” necessaria per dirigere l’Office derivasse da esperienza “pluriennale di direzione tecnica o amministrativa in enti, aziende, strutture pubbliche o private con contratto di lavoro dirigenziale”.

La valutazione sulle esperienze

Secondo Careri, le cariche indicate da Jaccod (Presidente e Vicepresidente dell’associazione di volontariato Aosta Iacta Est e Segretario particolare del Presidente della Regione) non sarebbero state idonee a perfezionare il requisito, perché non prevedevano l’assunzione con contratto di lavoro dirigenziale. Per i giudici, però il motivo è infondato. Questione di interpretazione, con l’aspetto linguistico relativo al contratto, agli occhi dei magistrati amministrativi, di peso specifico diverso dal resto del comma.

Qualora – si legge in sentenza – “l’amministrazione avesse inteso restringere il novero delle esperienze valutabili in applicazione del criterio meramente formale dell’esistenza di un contratto di lavoro dirigenziale, non avrebbe provveduto alla successiva specificazione ‘sostanziale’ delle esperienze di direzione rilevanti ai fini della valutazione”. Pertanto, la lettura operata dalla Commissione circa il possesso, da parte del candidato poi nominato, di tale requisito “va esente da censure”.

La sostenuta ingerenza dell’Assessorato

Il secondo motivo sostenuto dalla ricorrente era “l’illegittima ingerenza nella procedura della struttura Dipartimento del Turismo, dello Sport e del Commercio”. In particolare, quest’ultima avrebbe, a fronte di una richiesta di integrazione documentale avanzata dalla commissione di valutazione del bando nei confronti di Jaccod, ”operato un’indebita specificazione della stessa, sostituendosi alla commissione nell’indicazione di specifici documenti da produrre”.

Inoltre, adduceva Careri nel suo ricorso, “l’amministrazione, e per essa l’Assessore al Turismo, sport e commercio, con verbale di designazione, avrebbe illegittimamente proposto alla Giunta regionale il candidato Jaccod per l’incarico di Direttore Generale dell’Office Régional du tourisme (mancando nella lex specialis qualsiasi previsione relativa ad una ‘proposta’ da parte dell’Assessore alla Giunta regionale, ai fini della nomina)”.

La doglianza iniziale, stando alla sentenza, non è meritevole di accoglimento, perché l’amministrazione “si è limitata ad individuare la tipologia di documentazione utile al fine di soddisfare l’esigenza di integrazione documentale manifestata dalla commissione valutatrice”. Nel secondo caso, il Tar ritiene “che l’assessore regionale competente in materia di turismo abbia legittimamente operato la ‘proposta’ di un candidato da sottoporre alla Giunta ai fini della nomina, in quanto tale modalità procedimentale era espressamente prevista dalla legge e dal bando di selezione”.

La presunta genericità della motivazione

Infine, la dirigente Careri, con il terzo motivo di censura, lamentava “la genericità della motivazione adottata dall’amministrazione, evidenziando altresì come, pur a fronte di una chiara previsione nel bando circa la necessità che il candidato prescelto fosse dotato (tra l’altro) di competenze manageriali, su tale punto non veniva svolta alcuna argomentazione a sostegno della nomina del candidato” designato.

Su questo, per il Tar, “nel caso di specie la Giunta ha adeguatamente veicolato all’esterno, con motivazione non incoerente o illogica, le ragioni che hanno condotto alla nomina del candidato Jaccod (concordando con la proposta dell’Assessore al Turismo)”. Alla luce dell’infondatezza dei motivi di impugnazione della ricorrente, il Tribunale ha rigettato anche la domanda di risarcimento del danno avanzata dalla Dirigente. La Regione, costituitasi in giudizio, era rappresentata dall’avvocato Carlo Marani. La sentenza può essere appellata dinanzi al Consiglio di Stato.

Finisce davanti al Tar la nomina del Direttore dell’Office du tourisme

20 maggio 2024 – Ore 15.45

Finisce davanti ai giudici amministrativi la nomina del direttore dell’Office régional du Tourisme, effettuata dalla Giunta regionale lo scorso 14 dicembre. L’atto con cui era stato designato Davide Jaccod è stato impugnato, dinanzi al Tar della Valle d’Aosta, da una partecipante al bando, Anna Maria Careri, dirigente regionale attualmente in servizio alla struttura sviluppo dell’offerta, marketing e promozione turistica dell’Assessorato al turismo.

L’udienza per la discussione del ricorso è in calendario per il prossimo 12 luglio. La Giunta regionale, presieduta da Renzo Testolin, ha deciso nella sua seduta di oggi, lunedì 20 maggio, di costituirsi nel giudizio. Al riguardo, l’Esecutivo ha affidato all’avvocato Carlo Merani di Torino l’incarico di rappresentare l’ente nella causa.

Il posto di direttore dell’Office era stato rivestito da Gabriella Morelli dal settembre 2018 al maggio 2023, quando aveva lasciato l’incarico per assumere la guida del Dipartimento Personale e Organizzazione dell’Amministrazione regionale. Alla Regione, per individuare il nuovo Direttore, erano quindi serviti due bandi.

Il primo era andato deserto, mentre al secondo avevano partecipato sette concorrenti, tra i quali Careri che chiede ora, con il ricorso patrocinato dall’avvocato Sacha Bionaz, l’annullamento della nomina effettuata dalla Giunta in dicembre, dopo un periodo di vacanza della direzione dell’Office.

3 risposte

  1. Sarà tutto formalmente regolare, per carità, ma che Davide Jaccod fosse un predestinato per ricoprire la carica di direttore dell’Office Régional du Tourisme lo sapevano anche i muri. E lo sapevano ben prima dell’uscita del bando. Quindi…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte