Il meteo e le notizie sull’alluvione fanno segnare un calo nelle prenotazioni turistiche

A luglio, Cogne ha visto annullata ogni prospettiva turistica. Breuil-Cervinia ha registrato un calo delle presenze del 30/40%, Courmayeur e Gressoney del 10/15%, Ayas del 5/10%.
Prati di Sant'Orso a Cogne
Turismo

Qual è stato il peso degli eventi alluvionali sulla stagione turistica valdostana di quest’anno? A rispondere, i delegati Adava di cinque comprensori che hanno offerto una panoramica sul calo delle presenze turistiche durante il mese di luglio e sulle prospettive per agosto e settembre.

Pietro Imbimbo Roullet, Delegato del Comprensorio di Cogne

Per Cogne le prospettive per il mese di luglio erano buone, poi abbiamo perso tutto. Dal momento in cui è stata comunicata la data di apertura, per il mese di agosto le cancellazioni sono rallentate parecchio. Le prenotazioni stanno ricominciando molto a rilento. Per agosto siamo preoccupati, al momento si muove ancora poco sopratutto nei primi giorni del mese. In generale si prospetta comunque un agosto in forte calo. Siamo ancora più preoccupati per settembre e ottobre. In paese a Cogne non è successo nulla: i danni si sono registrati sulla strada, che da sabato 27 sarà aperta in maniera definitiva, e nella valle di Valnontey, dove stiamo lavorando al ripristino della viabilità e dei sentieri. Ci siamo, anche Valnontey c’è, pronti a ripartire.

Palmira Neyroz, Delegata del Comprensorio Breuil-Cervinia

Su luglio abbiamo avuto una diminuzione abbastanza importante. Rispetto all’anno scorso, al momento ci attestiamo sul meno 30/40%. Vediamo come andrà la prossima settimana. Oltre alle cancellazioni, ci sono state molte domande su come fosse la strada per arrivare da noi. Su agosto, a parte qualche disdetta, al momento la situazione sembra abbastanza buona. Sull’estate lavoriamo molto bene se fa caldo e se il bel tempo tiene: faremo i conti alla fine dell’estate.

Stefano Cavaliere, Delegato del Comprensorio di Courmayeur 

L’inizio della stagione invernale non è stato pari agli anni scorsi. Abbiamo sentito un calo del 10/15 % sul mese di giugno, luglio e agosto si stanno riprendendo. Speriamo di chiudere con la stessa percentuale di crescita, se non con una situazione in cui l’occupazione è rimasta più o meno stabile. Non abbiamo avuto moltissime disdette: in molti si sono allarmati inutilmente perché purtroppo le informazioni non arrivano sempre correttamente e l’idea trasmessa è stata quella di un’intera Valle d’Aosta in ginocchio. Con il caldo in città di questi giorni, le persone sono più presenti in montagna. Rispetto ai due anni record 2022-2023, quest’anno ci sono molti meno turisti che prenotano con largo anticipo la settimana in montagna. La vacanza viene organizzata last minute, di settimana in settimana, con una tendenza alla prenotazione simile a quella del periodo post Covid. Nel complesso stiamo lavorando molto bene: il vantaggio di Courmayeur è che ha uno zoccolo duro di clientela legata al Tour del Monte Bianco, che consente alle strutture più piccole di lavorare molto bene. La chiusura della Val Ferret nelle scorse settimane, inoltre, ha fatto sì che molti trailer si fermassero in centro a Courmayeur.

Herman Buchan, Delegato del comprensorio di Ayas

Al momento dell’alluvione c’è stato qualche cenno di disdetta dettato da una comunicazione mediatica imprecisa. Come Adava abbiamo cominciato a lavorare proprio con la comunicazione per contrastare il messaggio, invertire il grosso problema delle disdette e far capire che la Valle d’Aosta è ancora qui ed è viva. Quest’anno stiamo registrando un calo del 5/10%, dettato anche dal diffuso maltempo di giugno: l’enigma è settembre, in cui i flussi turistici dipenderanno dalle temperature. L’impressione, ad oggi, è quella di un paese con meno persone e con una situazione di prenotazione abbastanza cauta.

Daniele Valverde, Delegato del Comprensorio di Gressoney

In linea di massima, la prima metà di luglio è stata penalizzata dall’evento alluvionale oltre che dal tempo non decisamente estivo. I primi 15-20 giorni di luglio sono stati un po’ sottotono, con un calo delle presenze del 10/15% rispetto al solito andamento. Dal 20 in poi è partita l’estate come dev’essere: con l’arrivo del caldo le prenotazioni hanno ripreso vigore. Ora siamo in attesa di riempire agosto, che a oggi è un po’ più indietro rispetto allo scorso anno: probabilmente dipende dalla variabile meteo, che condiziona le decisioni di soggiorno.

Una risposta

  1. sarete anche pronti a ripartire (parola che detesto perchè mi ricorda il covid ) ma magari invogliare i turisti prospettando degli sconti ….

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