Compiere imprese eccezionali richiede uno sforzo ed una determinazione fuori dal comune, ma questo non significa che per farlo dobbiamo essere “speciali”. Si presenta così sul suo sito Roberto Martini, corridore romano e personal coach sportivo.
Ha fatto della passione della corsa la sua professione e dal 2016 gestisce un blog e un canale YouTube dove recensisce materiali, prodotti e offre consigli sulla corsa raccontando anche le sue avventure sportive. Non è un professionista ma ha comunque ottenuto buoni piazzamenti nella sua carriera sportiva e anche quando le cose vanno male ci mette sempre la faccia come successo quest’anno con i suoi racconti dei ritiri alla Lavaredo Ultra Trail e alla 100 miglia del Monviso, dove cadendo si è rotto due dita.
Abbiamo incontrato Roberto Martini alla base vita di Valgrisenche insieme alla moglie e alle due bimbe che lo accompagnano in ogni gara. Prima della partenza al Tor Des Geants aveva pubblicato un video dove confessava di avere paura di affrontarlo, paura di fallire anche questa gara che per lui rappresenta il sogno di una vita. Il sogno di tagliare il traguardo di Courmayeur, lo stesso che condivide insieme a tutti quelli che con lui stanno affrontando i sentieri delle alte vie.
