A scolpire i loro nomi nell’albo d’oro dell’edizione 2024 del Trophée Ville d’Aoste, la “finalissima” del circuito delle Batailles de moudzon, andata in scena ieri, sabato 12 ottobre, alla Croix Noire, sono Mirà, Jardin, Miluna e Terrible. Quarantasette in tutto, di 17 allevatori, i bovini che si sono confrontati nell’arena.
Nella prima categoria, per manzi dai 464 chilogrammi di peso, Mirà dell’allevamento Tour d’Ailland di Aymavilles si è classificato al primo posto, sconfiggendo in finale Heidi di Ettore Trentaz di Saint-Pierre. Il premio per il manzo più combattivo è andato a Mystère di Ivan Heresaz di Verrès, quello più pesante ad Almira (615 kg) di Barmasse-Berger (Brissogne).
In seconda categoria, aperta ai manzi fino a 463 chilogrammi Jardin di Joël Chamois di Nus ha avuto la meglio su Saphir di Ivan Héresaz di Verrès. In questo caso, il titolo di capo più combattivo è andato a Etoile di Valentina Ducler di Champorcher.
Tra i manzetti, successo di Miluna di Barmasse-Berger di Brissogne, che ha battuto in finale Suisse di Joël Chamois di Nus. Premio per il più combattivo a Caprice di Anna Artaz di Quart e per il più pesante a Miluna (445 kg) di Barmasse-Berger di Brissogne.
Infine, tra le manze 4 anni, bouquet a Terrible di Enzo Marcoz, che ha primeggiato nel “derby” con Sarry dello stesso allevamento (oltre a vincere anche il premio per il più pesante di categoria, con 593 kg). Sandokan, di Valentina Ducler di Champorcher, si è aggiudicato il premio per il moudzon più combattivo. Cala così il sipario, dopo mesi di eliminatorie, che hanno coinvolto oltre 150 allevatori e 600 bovini.
