Il bilancio della Regione sfiora 1,9 miliardi nel 2025

Entrate in crescita da destinare in via prioritaria agli investimenti e più soldi per vari capitoli, tra cui la sanità e gli enti locali che insieme all'istruzione assorbono quasi la metà delle risorse stanziate.
presentazione bilancio regione
Politica

Entrate in crescita nel 2025 da destinare in via prioritaria agli investimenti, più soldi per la sanità e gli enti locali che, insieme all’istruzione, assorbono quasi la metà delle somme stanziate. Il bilancio di previsione della Regione – che mette sul piatto un miliardo 897 milioni per l’anno 2025, un miliardo 707 milioni per il 2026 e un miliardo 608 milioni per il 2027 – è stato presentato questo pomeriggio dalla giunta regionale prima ai sindacati e poi alle associazioni di categoria. Gli incontri si sono tenuti nella saletta al piano terra del Palazzo regionale, ad Aosta.

“È un bilancio di fine legislatura molto serio che lascerà a chi arriva una continuità di risorse che permetterà di programmare fin da subito le proprie linee indirizzo – spiega il presidente della Regione, Renzo Testolin -. Punta sul lavoro, tenendo conto degli aumenti contrattuali, l’attenzione alla persona e la sanità, con risorse omogenee sul triennio che danno stabilità dal punto di vista organizzativo. Gli enti locali, che sono i primi erogatori si servizi sul territorio, hanno garanzia di risorse anche per il 2027 facilitando così la programmazione”.

Nel 2025 entrate in crescita del 5,5% rispetto alle previsioni del 2024

Nel dettaglio, per quanto riguarda il 2025, il totale delle entrate previste, senza considerare le partite di giro, è di un miliardo 626 milioni di euro, superiore del 5,5% alla previsione formulata per il 2024, pari a 1.541 milioni di euro. Crescono sia la previsione di spesa corrente, pari a un miliardo 394 milioni di euro, sia la spesa di investimento, che è di 396 milioni di euro nel 2025.  Tra le voci di spesa più significative, ci sono la sanità,  a cui è destinata il 23,27% delle risorse, l’istruzione  (13,04%) e gli enti locali (12,37%), che insieme rappresentano il 48,68% degli stanziamenti complessivi.

La crescita delle spese correnti è legata, anche per l’anno 2025, all’aumento dei contratti per gli stipendi  per quanto riguarda il personale regionale da 108 milioni euro a 118 milioni euro. A ciò si aggiungono gli stanziamenti per il rinnovo contrattuale, in linea con il precedente triennio, per circa 27 milioni nel 2025, 30 nel 2026 e 33,5 milioni nel 2026.

Sanità, 12 milioni per l’indennità di attrattività e 6,5 milioni per investimenti

La spesa sanitaria di parte corrente, oggetto di trasferimento annuale all’Usl della Valle d’Aosta, cresce da 333 milioni a 340 milioni di euro. Di questi, 12 milioni di euro sono destinati all‘indennità sanitaria temporanea e 5,6 milioni al riconoscimento dei miglioramenti economici previsti per il personale in regime di convenzione con il servizio sanitario regionale. La spesa per gli investimenti in ambito sanitario è confermata anche per il triennio 2025-2027 in 6,5 milioni di euro all’anno, mentre agli interventi di politica sociale sono destinati 124 milioni di euro in crescita rispetto all’anno precedente. Tra questi sono compresi i fondi per l’invalidità civile. Per il soccorso civile, che comprende le spese relative alla Protezione civile, al corpo valdostano dei vigili del fuoco e all’elisoccorso, sono destinati 52,5 milioni di euro in aumento rispetto al 2024.

Scuola, 15 milioni per manutenzione dell’ex priorato e centro Saint-Bénin

Tra gli interventi previsti nel mondo della scuola,  oltre ad assicurare la spesa relativa al personale scolastico e ai relativi rinnovi contrattuali, ci sono quasi 15 milioni di euro per l’intervento di manutenzione dell’ex priorato e centro Saint-Bénin di Aosta.
“L’aumento del costo dell’opera è determinato principalmente dalla necessità, sulla base del progetto vincitore del concorso di progettazione, di eseguire una campagna di indagini preliminari al fine di accertare la presenza di ritrovamenti archeologici e di adeguare la stima dei costi resasi necessaria a seguito degli aumenti di alcuni prodotti da costruzione”.
Nel triennio sarà avviato il percorso per arrivare a un Piano strategico della cultura per la valorizzazione del patrimonio artistico culturale  della regione in una logica di sviluppo integrato con le altre vocazioni del territorio. 730mila euro sono stati stanziati per il triennio per il completamento dell’intervento di sostituzione dei serramenti esterni dell’edificio sede dell’Università della Valle d’Aosta di via Cappuccini.
Nel primo lotto della nuova sede, infatti, non trovano per il momento spazio il Rettorato e la segreteria universitaria continueranno ad avere sede in viale dei Cappuccini, fino al completamento del secondo lotto, previsto “non prima del mese di marzo 2028”.
E’ rideterminata la spesa per l’Area Megalitica per finanziare l’affidamento a soggetti esterni di alcune attività necessarie e imprescindibili per definire la gestione del sito. In particolare sarà un professionista esterno “di comprovata competenza in materia di gestione dei beni culturali” a realizzare un’attenta analisi “che, partendo dai dati gestionali in possesso dell’Amministrazione regionale, individui quelle che possono essere le possibili forme di gestione, con l’analisi delle relative ricadute sia socio- economiche e finanziarie. Solo a seguito di questa analisi sarà possibile individuare i passaggi per mettere in essere quella che sarà valutata la forma gestionale più idonea.

Enti locali, certezza di risorse anche nel 2027

Buone notizie anche per gli enti locali. Il finanziamento complessivo cresce da 239 milioni di euro del 2024 a 262,4 milioni di euro del 2025. Di questi, i trasferimenti senza vincolo agli enti locali sono pari a 104 milioni di euro e sono in linea con l’anno precedente, ma soprattutto sono stati confermati anche per l’anno 2027, così da dare certezza di risorse e programmabilità della spesa. I trasferimenti con vincolo di destinazione crescono da 135,6 milioni di euro a 156 milioni di euro. L’aumento è determinato dal trasferimento aggiuntivo di 5,3 milioni di euro a favore dei Comuni, delle Unités des Communes valdôtaines e del Bim per la parziale copertura della crescita delle spese di personale; dallo stanziamento di 2,8 milioni di euro per progetti di utilità pubblica; di un milione di euro per gli interventi di edilizia scolastica di competenza degli enti locali; di 700.000 euro per interventi in materia di politiche abitative e di 500.000 euro per le infrastrutture per l’intermodalità.
Previsto un trasferimento finanziario straordinario al Comune di Aosta, per un importo di 1,5 milioni di euro, per fronteggiare gli ulteriori oneri derivanti dalla gestione degli interventi Pnrr e per l’aumento delle spese correnti per la gestione ordinaria dei servizi a vantaggio dell’intera collettività valdostana.

Al via un progetto per lo smaltimento dei vecchi impianti a fune

Per quanto riguarda il lavoro,  il documento prevede il rifinanziamento del piano di politiche del lavoro previsto dalla nuova legge approvata di recente dal Consiglio regionale per quasi 22 milioni di euro nel triennio. In ambito di trasporto pubblico, saranno estese le misure per l’utilizzo dei mezzi pubblici e verrà avviato un progetto per lo smaltimento dei vecchi impianti a fune con un finanziamento iniziale di 1,5 milioni di euro. E’ inoltre previsto l’acquisto di nuovi treni per il collegamento Piemonte-Valle d’Aosta per 4,3 milioni euro. Viste le tante richieste, il bilancio ritaglia anche delle risorse per i contributi all’acquisto delle auto e delle bici elettriche  e prevede 2,3 milioni di euro per un nuovo intervento normativo a supporto della cooperazione.
Sempre sui trasporti pubblici la Regione prevede di implementare un sistema di vigilanza e controllo in considerazione della crescita degli episodi di violenza verificatisi e dell’esigenza di garantire alla popolazione la possibilità di usufruire del servizio in condizioni di sicurezza.

Turismo, 8 milioni per supportare innovazione e sostenibilità delle strutture ricettive e attività commerciali

Parlando di turismo, sport e commercio, il bilancio regionale accantona 8 milioni di euro nel triennio per un nuovo provvedimento legislativo a supporto dell‘innovazione e della sostenibilità delle attività turistico-ricettive e delle attività commerciali. Nel 2025, inoltre verrà assicurato il supporto ad una serie di iniziative di rilievo per lo sviluppo dell’offerta e della promozione turistica, per 2,6 milioni di euro, come la Coppa del mondo di sci femminile di La Thuile, il Criterium Giovani, la tappa del giro d’Italia e i Campionati italiani biliardo per gli anni 2025 e 2026.

Nel settore agricolo gli stanziamenti raggiungono i 27 milioni di euro, in crescita rispetto all’anno precedente. Tra le varie misure, saranno rinnovati i contributi al pascolamento (200.000 euro), il sostegno al settore apistico (20.000 euro) e gli aiuti per l’estirpo di vigneti per flavescenza dorata (100.000 euro).

Lavori pubblici, 230 milioni di interventi di cui 58,8 per la viabilità

Crescono anche gli investimenti anche per i lavori pubblici, illustrati nel Programma regionale dei lavori pubblici per il triennio 2025/2027, allegato al bilancio. Il valore complessivo degli interventi raggiunge i 230 milioni di euro, di cui 58,8 milioni nel triennio destinati alla viabilità e alle infrastrutture stradali (2,3 milioni nel 2025) e 30 milioni di euro per la tutela del territorio dai rischi idrogeologici. Nel 2025 smontano a 53 milioni di euro gli investimenti dell’ammodernamento delle infrastrutture stradali, sportive e dei percorsi ciclo pedonali. Oltre 30 milioni, nel triennio, sono invece destinati agli edifici scolastici e ai convitti; 26 milioni di euro per gli interventi sul patrimonio immobiliare e le infrastrutture sportive.

Arriva l’esenzione per le concessioni idroelettriche per rifugi e alpeggi

Le concessioni di derivazione ad uso idroelettrico di acque superficiali o sotterranee, caratterizzate da una potenza nominale inferiore a 20 kW e poste a servizio di alpeggi e di rifugi alpini in condizioni di isolamento energetico, previa autorizzazione rilasciata dalla struttura regionale competente in materia di gestione delle risorse idriche, sono esentate dal pagamento del relativo canone di concessione.

Il documento sarà ora esaminato dalle commissioni consiliari e poi discusso in Consiglio Valle entro la metà di dicembre.

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