Valori medi di concentrazione delle poveri sottili Pm10 e Pm2.5 più alti rispetto a quelli di novembre, ma in linea con le medie degli anni scorsi. Tranne per la stazione di monitoraggio di Étroubles, dove a dicembre 2024 sono stati riscontrati sei superamenti del valore limite di Pm10.
Il dato emerge dal report mensile sulla qualità dell’aria, pubblicato da Arpa Valle d’Aosta. Il motivo? L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente fa un’ipotesi: il superamento potrebbe essere dovuto “presumibilmente al risollevamento di polveri, da parte soprattutto dei mezzi pesanti, in relazione alle operazioni di salatura delle strade del periodo invernale e alle condizioni meteorologiche particolarmente secche del periodo”.
Due, invece, i superamenti del valore limite di Pm10 riscontrati nella stazione di piazza Plouves, mentre i dati di via Liconi – altro “punto” di valutazione per il fondo urbano – sono attualmente in corso di elaborazione.
Il biossido di azoto
Per quanto riguarda biossido di azoto (NO2), dai dati Arpa non sono stati registrati, a dicembre, superamenti del limite normativo. I valori di concentrazione – si legge nel report – sono superiori a quelli del mese di novembre ma inferiori alle medie del periodo degli anni precedenti.
L’ozono
Nella stagione fredda i valori di ozono diminuiscono. Nel caso di questo inquinante, le concentrazioni rilevate nel mese di dicembre 2024 sono state inferiori a rispetto a quelle di novembre, mentre non sono stati riscontrati superamenti dei limiti.
