È in stato di fermo Lorenza Scarpante, la 56enne aostana, compagna di Giuseppe Marra, il 58enne aostano trovato senza vita nella mattinata di ieri, lunedì 27 maggio, nell’appartamento di via Zanolini a Bologna. Il corpo presentava almeno due ferite alla testa, una delle quali molto profonda.
Il provvedimento di fermo, con l’accusa di omicidio aggravato, è stato emesso nella notte dalla procura della Repubblica di Bologna, sulla base delle indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo investigativo e della Compagnia Bologna Centro. La misura, firmata dalla pm Manuela Cavallo, ha portato all’arresto della donna, che è stata condotta in carcere ed è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. È difesa dall’avvocata Cristiana Soverini.

Secondo la ricostruzione dei vicini, intorno alle 10.30 del mattino Scarpante è uscita in strada in evidente stato di agitazione, con tracce di sangue addosso, chiedendo aiuto. Ai vicini avrebbe raccontato che il compagno era caduto. Quando i sanitari del 118 e i carabinieri sono entrati in casa, hanno trovato Marra riverso a terra nell’ingresso, privo di vita, in una pozza di sangue.
Sul posto sono intervenuti la pm Cavallo e il medico legale Filippo Pirani, che ha constatato le ferite al capo. I carabinieri hanno avviato subito i rilievi, ispezionando cassonetti, garage e cantine alla ricerca dell’arma del delitto, probabilmente un oggetto contundente.
Nel pomeriggio Scarpante è stata trasportata in ospedale per accertamenti tossicologici. In serata la donna è stata interrogata dalla pm e dai carabinieri del Nucleo investigativo, alla presenza del suo legale. Al termine dell’interrogatorio, è stata posta in stato di fermo per omicidio volontario. Scarpante respinge ogni accusa.
La coppia si era trasferita a Bologna da alcuni anni, dove avevano aperto un negozio di cannabis legale nel centro storico. Ad Aosta Marra aveva lavorato a lungo come tecnico informatico anche per enti pubblici, mentre Scarpante, aveva lavorato come psicologa in varie cooperative sociali prima di aprire un locale in via Trottechien ad Aosta, il Rebel, chiuso nel 2017, a seguito delle proteste dei vicini.
Nell’appartamento abitava anche il figlio della donna, che però non si trovava in città al momento dei fatti ed è stato sentito dai carabinieri al suo rientro. La coppia, secondo quanto riferito da conoscenti, aveva recentemente superato un periodo di crisi. Nulla, all’interno dell’abitazione, risulta essere stato sottratto, rendendo improbabile l’ipotesi di un’aggressione esterna.
Aostano trovato morto in casa a Bologna: indagini per omicidio
27 maggio
Un 59enne, originario di Aosta, Giuseppe Marra, è stato trovato senza vita nella mattina di oggi, martedì 27 maggio, a Bologna.
Il cadavere è stato scoperto in un appartamento di via Zanolini, dove l’uomo abitava insieme alla compagna, anche lei aostana, di 56 anni.

A dare l’allarme, intorno alle 10, è stata proprio la donna, che dopo aver trovato Marra riverso in una pozza di sangue, è scesa in strada chiedendo aiuto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118. La donna è stata portata in seguito in ospedale, in stato confusionale. Quando sarà possibile sarà sentita dagli inquirenti.
Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto nell’ingresso dell’abitazione, con evidenti ferite al capo. I carabinieri, coordinati dalla procura di Bologna, hanno avviato le indagini per omicidio.
Giuseppe Marra e la compagna gestivano un negozio di cannabis light nel centro storico del capoluogo emiliano. Prima di trasferirsi a Bologna con la compagna, impegnata nel sociale, avevano gestito il Rebel, in via Trottechien ad Aosta, chiuso nel settembre del 2017.
I carabinieri stanno ascoltando i condomini e hanno avviato una perquisizione. Sul posto anche il medico legale e la pm di turno, insieme ai tecnici della scientifica, che stanno eseguendo tutti i rilievi nell’appartamento. Al momento sembra che dalla casa non manchino oggetti di valore, per cui è esclusa l’ipotesi della rapina finita male.
2 risposte
Riposa in pace Beppe.
Pace all’ anima sua