L’Università della Valle d’Aosta e l’Università degli Studi di Torino – in particolare il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione – hanno sottoscritto un accordo quadro per l’attuazione della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
Firmato ieri, mercoledì 25 giugno, il documento rafforza la collaborazione scientifica, formativa e culturale tra i due Atenei. All’origine dell’intesa – spiega una nota dell’UniVdA – “vi è una comune missione educativa e sociale fondata sull’idea che i diritti delle persone con disabilità debbano essere garantiti ‘su base di uguaglianza con gli altri’, attraverso l’attivazione di contesti e pratiche inclusive capaci di sostenere la partecipazione piena in tutti gli ambiti della vita”.
L’accordo quadro riconosce e valorizza l’esperienza maturata dall’Università di Torino, in particolare attraverso il Centro studi per i Diritti e la Vita Indipendente diretto dalla professoressa Cecilia Marchisio, e si innesta nella tradizione dell’Ateneo valdostano che, sin dalla sua costituzione, “si è distinto per l’impegno nei processi di inclusione scolastica, socio-educativa e lavorativa”.
La sottoscrizione dell’accordo – dicono ancora dall’UniVdA – “rappresenta un’opportunità strategica per avviare nuove e qualificate traiettorie di collaborazione tra le due istituzioni. In primo luogo, sul piano della ricerca congiunta, si potranno aprire prospettive significative per l’approfondimento di temi di rilievo strategico, quali la progettazione del percorso di vita partecipato e personalizzato, il diritto alla vita indipendente, la valutazione multidimensionale e l’accomodamento ragionevole, nell’ottica di un’attuazione piena e concreta della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”.
Un ulteriore asse prioritario potrà riguardare invece l’ambito della formazione, sia iniziale che in servizio, attraverso la realizzazione di percorsi condivisi e trasversali, rivolti non solo al personale docente, ma anche agli operatori dei servizi educativi, sociali e sanitari “al fine di contribuire alla costruzione e al consolidamento di una cultura professionale inclusiva diffusa e sistemica”.
Particolarmente rilevante sarà anche il contributo che la collaborazione potrà offrire in termini di innovazione pedagogica e didattica. In questo senso, l’accordo potrà sostenere lo sviluppo di ambienti di apprendimento accessibili, la definizione di strumenti per la progettazione individualizzata e la produzione di risorse educative condivise, utili a supportare pratiche inclusive nei diversi contesti formativi.
La convenzione potrà infine rafforzare la terza missione accademica dell’Università valdostana, “valorizzando il ruolo degli atenei come attori attivi nei processi di trasformazione sociale”. Attraverso azioni congiunte di sensibilizzazione, accompagnamento alle reti territoriali e potenziamento delle competenze professionali, “sarà infatti possibile contribuire in modo concreto alla diffusione di una cultura dei diritti e della partecipazione”.
“L’accordo è una dichiarazione di responsabilità condivisa, un impegno consapevole e strategico tra due istituzioni e i territori di riferimento che riconoscono il proprio ruolo nella costruzione di una società fondata sulla giustizia, sull’inclusione e sul pieno riconoscimento della dignità e dei diritti di tutte le persone” ha dichiarato, nel corso della cerimonia di sottoscrizione, la professoressa Manuela Ceretta, rettrice dell’Università della Valle d’Aosta.
“La trasformazione portata dalla convenzione Onu è sempre più radicata e radicale. Proprio per questo è prezioso oggi l’impegno sistematico e il lavoro proattivo che le Università, soggetti istituzionali pubblici, liberi da interessi di parte, sono in grado di mettere in campo quando costruiscono sinergie virtuose come avviene oggi grazie a questo accordo” ha aggiunto invece la professoressa Cecilia Marchisio, docente di Didattica e Pedagogia speciale dell’Università degli Studi di Torino, oltre che direttrice del Centro studi per i Diritti e la Vita Indipendente e del IX ciclo del Corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.
La sottoscrizione dell’accordo quadro è avvenuta al termine di una giornata dedicata all’inclusione. Mercoledì 25 giugno, infatti, si è concluso anche il IX ciclo del Corso di specializzazione per le attività di sostegno. Il corso, che ha visto impegnate 57 persone, si è svolto da ottobre 2024 a giugno 2025 presso il polo universitario.
Alla cerimonia di sottoscrizione sono intervenuti la rettrice dell’Università della Valle d’Aosta Ceretta, la professoressa dell’Università degli Studi di Torino Marchisio, l’assessore regionale ai Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali Jean-Pierre Guichardaz e l’assessore regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali Carlo Marzi. Era inoltre presente la referente dell’accordo per l’Università della Valle d’Aosta, la professoressa Nicole Bianquin, docente di Didattica e Pedagogia speciale presso l’Ateneo valdostano.