Un 2026 ricco di soddisfazioni e solidarietà, da un lato, ma un nuovo anno che possa portare concordia e pace in un momento difficile per il mondo.
Sono questi i temi sui quali si concentrano i tradizionali messaggi di auguri rivolti ai valdostani dal presidente della Regione Renzo Testolin e da quello del Consiglio regionale Stefano Aggravi.
Partendo dal 2025 ormai agli sgoccioli: “Siamo alla fine un percorso che ci ha impegnato tutti per questi dodici mesi – dice Testolin –. Momenti che ci hanno permesso di lavorare per la nostra comunità, dare risposte e cercare di risolvere i problemi che ci toccano tutti i giorni. Un periodo dell’anno che ci permette di fare un’analisi di quanto passato ma che ci dà la volontà e la forza di guardare a futuro”.
Un futuro, spiega ancora il Presidente della Giunta, in cui “creare i presupposti per dare alla Valle d’Aosta stimoli nuovi per garantire lavoro, opportunità ai giovani e dare risposte in sanità”, ma anche nel quale “valorizzare il lavoro nella sua forma migliore per dare garanzia di stabilità alle famiglie e fare crescere i nostri figli in un contesto che tenga conto delle nostre origini, valorizzi il volontariato, dia spazio alle nostre associazioni, allo sport, agli eventi importanti e alla vita di tutti i giorni”.
“Come Presidente di questa magnifica comunità – chiude il messaggio – porto il saluto di tutta l’Amministrazione ed i migliori auguri per un 2026 che sia soprattutto ricco di soddisfazioni e solidarietà per gli altri”.
Anche per il Consiglio regionale si apre “un anno importante”, dice il presidente Aggravi: “Cercheremo di riformare il nostro regolamento interno per renderlo più moderno, più innovativo e più chiaro a favore della comprensione di tutti i nostri cittadini”.
Ma nel 2026 si commemorerà anche un anniversario: “Ricorderemo anche momenti importanti, a partire dal 10 gennaio in cui celebreremo la prima riunione del Consiglio regionale nominato dal Clm (il Comitato di liberazione nazionale, ndr.) con due importanti ospiti provenienti dalle comunità amiche della Wallonie-Bruxelles e del Jura”.
“Auguro a tutte la famiglie valdostane e a tutti voi un sereno 2026, proficuo nei risultati e soprattutto che possa portarci concordia e pace rispetto ai momenti difficili che questo mondo sta passando”, chiude Aggravi.
Tra i messaggi di auguri per il nuovo anno, anche quello del sindaco di Aosta Raffaele Rocco: “Non abbiamo atteso un solo istante per metterci al lavoro – spiega in una nota il Primo cittadino -. In queste prime settimane ci siamo concentrati su risposte concrete che i cittadini aspettavano da tempo. Mi riferisco in particolare alla cura del verde pubblico e alla manutenzione delle strade. È un primo segnale di come intendiamo amministrare: ascolto attento e interventi tempestivi. Con la recente approvazione del bilancio e del documento unico di programmazione abbiamo tradotto la visione della città in un impegno verso i cittadini nel continuare a garantire servizi di qualità, con particolare attenzione alle fasce più fragili, rilanciare il tessuto economico e assicurare maggiore cura del decoro urbano”.
Per l’anno alle porte, Rocco spiega che “il 2026 vedrà la messa in campo di progetti ambiziosi. Lavoreremo per rendere Aosta un luogo dove nessuno si senta escluso e dove ogni quartiere riceva l’attenzione che merita. La nostra forza sarà la capacità di restare uniti, superando ogni divisione in nome del bene comune”. In chiusura, un augurio di serenità rivolto a tutta la comunità: “A ogni famiglia, ai giovani che sono la nostra energia e agli anziani che sono la nostra saggezza, auguro un 2026 colmo di salute e di traguardi raggiunti. Che sia un anno di ripartenza e di orgoglio per la nostra splendida città. Buon anno a tutti voi”.
