Il presidente della Regione Valle d’Aosta, Luciano Caveri, si è dichiarato sorpreso per le risposte rilasciate da Manfredi d’Ovidio Lefebvre in un’intervista rilasciata a La Stampa venerdì scorso. Nell’articolo, infatti, emergeva la volontà della famiglia Lefebvre di abbandonare la gestione de Grand Hotel Billia perché sottoutilizzato.
Una situazione sorprendente anche per l’assessore al Bilancio Aurelio Marguerettaz. ?Fino ad alcuni mesi fa l’avvocato delegato alle trattative con la Regione – ha detto Marguerettaz – smentiva che le società proprietarie del Billia fossero riconducibili alla famiglia d’Ovidio Lefebvre?. Secondo quanto affermato dall’assessore al Bilancio, ?i proprietari risultano alcune società con sede in paradisi fiscali: sono state loro ad indicare nell’avvocato Giampiero Tasco l’unico delegato a trattare con la Regione per la cessione del Grand Hotel?.
Per il presidente della Regione Caveri, il problema continua ad essere la consistenza patrimoniale di queste società. ?Se il Billia – ha sottolineato Caveri – dovesse chiudere anche soltanto per un giorno, è chiaro che la valutazione di 58 milioni di euro fatta da Finaosta dovrebbe essere ridimensionata, dal momento che essa tiene conto anche dell’avviamento?.