Torna a salire il tasso di competitività delle imprese valdostane sia sul fronte interno che su quello estero. Un segnale di ottimismo che emerge dall’indagine previsionale di Confindustria VdA per il terzo trimestre 2006. Secondo Giuseppe Bordon, presidente degli industriali, il quadro è ?incoraggiante, perché mostra segnali di ripresa.
Secondo il campione di imprenditori del settore manifatturiero e dei servizi, il livello della produzione aumenta di 13 punti rispetto allo stesso periodo del 2005. Aumenta anche il numero di aziende che dichiara di prevedere commesse della durata superiore ai tre mesi: un dato positivo perché consente alle imprese un maggior tempo di programmazione.
Fra le ombre dell’andamento dell’economia regionale, l’analisi sottolinea due indicatori negativi. Il numero di imprenditori che prevede nei prossimi mesi un aumento del costo delle materie prime passa dal 40% del trimestre precedente al 73%. L’altro segno negativo riguarda il costo del denaro che viene giudicato in aumento. Un fattore che rischia di incidere pesantemente soprattutto per le aziende ad alta densità di capitale piuttosto che di manodopera.
Per il presidente di Confindustria Bordon, infine, la disoccupazione si mantiene su livelli ?svedesi? attestandosi al 3,2%. ?Gli imprenditori valdostani – afferma Bordon – non prevedono aumenti nelle maestranze nei prossimi tre mesi, ma sappiamo che il nostro tessuto produttivo è pronto ad assorbire quelle figure professionali qualificate che purtroppo scarseggiano in Valle d’Aosta?.