Il titolo del libro non lascia spazio ad equivoci: “Il pesce piccolo. Una storia di virus e segreti”. L’autore, in questi mesi, è stato più volte all’onore delle cronache per aver svelato i retroscena del piano pandemico italiano non aggiornato e aver raccontato gli errori che hanno fatto del nostro Paese il “Grande Ammalato” di Covid-19.
Sabato 17 luglio, a presentare il suo libro in un doppio appuntamento – alle 11 alla Sala della Bcc di piazza Arco di Augusto e alle 14.30 nella piazzetta della Libreria Briviodue, in piazza Chanoux – arriverà il dottor Francesco Zambon, ex funzionario dell’OMS che, come spiega lui stesso “Non potevo rimanere in silenzio”.
Il tutto parte da Venezia, nel febbraio 2020. Il carnevale viene interrotto bruscamente e Zambon, veneziano e funzionario dell’Organizzazione mondiale della sanità, riceve l’incarico di coordinare le informazioni che arrivano dall’Italia e che possono essere utili al mondo: il Covid-19 non è più un virus esotico, ha fatto irruzione in Occidente.
Dopo settimane di lavoro, per provare a capire cosa stia accadendo nel nostro paese – ed il perché tutti quei contagi e di tutti quei morti – l’11 maggio il rapporto è finito, approvato dai vertici dell’OMS, stampato e pronto per essere divulgato.
Ma qualcosa si inceppa ed il 14 maggio il rapporto viene ritirato. I vertici dell’OMS dicono che contenesse alcuni errori, ma il documento rivelava un dettaglio fondamentale: il piano pandemico italiano non veniva aggiornato dal 2006, quindi era del tutto inadeguato.
In entrambe le occasioni l’autore risponderà alle domande del pubblico e autograferà delle copie del libro.