Nasce “Io faccio la differenza”, la nuova campagna di sensibilizzazione sui rifiuti di Aosta

La nuova campagna si svilupperà sul web, sui social del Comune e sul territorio, senza passare per le affissioni. Cinque i filoni: l'abbandono dei rifiuti, l'azione di sensibilizzazione nei mercati, gli oli vegetali - per i quali verranno distribuite gratuitamente delle apposite “tanichette” - e i rifiuti tessili.
La campagna “Io faccio la differenza”
Ambiente

Si chiama “Io faccio la differenza”, ed è la nuova campagna di comunicazione realizzata dal Comune di Aosta assieme alla ditta Quendoz e ad Achab Group presentata oggi, giovedì 23 giugno.

Rispetto alle campagne passate, la nuova iniziativa ha la caratteristica principale di svilupparsi essenzialmente sul web, sui canali social e sul territorio, senza passare per le affissioni tradizionali.

“Questa campagna – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Loris Sartore – va a toccare diversi aspetti, proprio per non fare iniziative a spot ma per trattare i temi sotto un unico cappello, quello della responsabilità civica. È una campagna di comunicazione, ma vuole sollecitare tutta la popolazione a porre una sempre maggiore cura. L’amministrazione fa la sua parte ma se anche la cittadinanza non mette la sua buona volontà, il rispetto del senso comune e di quello civico diventa un’impresa titanica”.

I filoni della campagna

Buona parte della campagna si focalizza sui rifiuti ed il richiamo a non abbandonarli. Al contempo, verranno sensibilizzati i commercianti che hanno il banco nei mercati cittadini, così come verranno fornite tutte le informazioni per conferire, in maniera corretta, gli oli vegetali – per i quali sono state realizzate, e verranno distribuite gratuitamente delle appositetanichette” – e i rifiuti tessili.

I punti di raccolta dei rifiuti tessili
I punti di raccolta dei rifiuti tessili

Particolare attenzione verrà concentrata sulle deiezioni canine: “Troppo spesso ne troviamo per strada e sulle aiuole – aggiunge Sartore -. Vanno invece raccolte e depositate nei doggy box. Anche l’urina sui muri puzza e macchia. Nel regolamento di igiene urbana c’è l’obbligo di avere con sé un sacchetto e una bottiglietta d’acqua per sciacquare”.

Idem per i mozziconi di sigaretta: “Anche questa è nota dolente – sempre l’assessore -. I cestini per la città sono dotati di posacenere, ma non tutti. Con il prossimo appalto verranno implementati. Molte persone non hanno l’abitudine di avere un posacenere tascabile e per questo metteremo a disposizione, gratuitamente, un gadget molto semplice, in alluminio per spegnere i mozziconi. Saranno disponibili negli uffici comunali, all’Amico in Comune, nelle biblioteche e in Aps”.

Il "box" per i mozziconi di sigaretta
Il “box” per i mozziconi di sigaretta

Comunicare per la città

Il senso della campagna è ribadito anche dal sindaco di Aosta Gianni Nuti: “Le nostre azioni possono essere le più virtuose possibili – ha detto -, ma senza un’azione corale da parte di tutta la cittadinanza tutto viene vanificato. Lavoriamo sulla responsabilità, sulla mutua attenzione. Questo dev’essere lo spirito: tutti dobbiamo attenti a far sì che la bellezza della nostra città sia salvaguardata con azioni di responsabilità sociale”.

“Lo slogan non parla di protagonismo ma della persona che torna al centro della cura del territorio – ha spiegato invece Paola Rossi di Achab Group – e sarà declinato su cinque filoni tematici: la responsabilità civica, il rispetto per chi fuma verso persone terze, lo stesso approccio per chi possiede un cane, l’olio vegetale e un focus territoriale dedicato agli ambulanti dei mercanti. I temi sviluppati per i social della città, con post brevi, di richiamo delle tematiche e testi che daranno informazioni aggiuntive, intervallati da infografiche  sul senso civico ad ampio spettro e la sostenibilità”.

Qualche novità in vista

“Per aiutare la popolazione ad adottare comportamenti corretti abbiamo istituito una task force di volontari civici ambientali – ha aggiunto Sartore -, per i quali stiamo facendo i necessari passaggi formali e che saranno gli occhi sul territorio ed il supporto alla popolazione. Abbiamo poi deciso di acquistare alcune videocamere mobili da posizionare nei luoghi già sotto l’attenzione degli addetti alla raccolta dei rifiuti, per monitorare l’abbandono degli ingombranti o i sacchetti lasciati fuori dai Ptr”.

Qualche numero sulla differenziata. Con l’obiettivo del 75 per cento

Sui numeri della differenziata ad Aosta si sofferma Jean-Louis Quendoz, amministratore delegato dell’omonima ditta: “Nel 2020 e nel 2021 c’è stato un arresto della crescita della raccolta differenziata legato, ahimè, alla pandemia. Tutte le utenze non domestiche hanno ovviamente prodotto molti meno imballaggi. Il 2022 sta pian piano ripartendo. Siamo sopra soglia di legge perché siamo attorno a 67 per cento di raccolta differenziata, ma l’obiettivo è quello di raggiungere il 75 per cento entro i primi anni del prossimo appalto”.

Già, e il nuovo appalto?

A proposito, la “storia infinita” dell’appalto dei servizi di igiene urbana e raccolta rifiuti di Aosta potrebbe non essere chiusa del tutto, dopo che il Tar ha bocciato il ricorso di De Vizia. “Siamo ancora in regime di proroga – ha detto Sartore -. La Commissione della stazione appaltante dovrà procedere con l’aggiudicazione. Al momento sono in corso delle valutazioni per arrivare all’aggiudicazione. Incrociamo le dita e vediamo, perché le vicende giudiziarie potrebbero non finire qui”.

La campagna “Io faccio la differenza”
La campagna “Io faccio la differenza”

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