In media la tassa rifiuti pagata in Italia nel 2021 da una famiglia tipo di tre persone con una casa di proprietà di 100 metri quadri è di 321 euro con un aumento dell’1,5% sul 2020. A diffondere i dati è Cittadinanzattiva che pubblica annualmente una rilevazione a cura del suo Osservatorio prezzi e tariffe, in cui sono riportati i costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia. L’indagine è reperibile sul sito
Rispetto a Regioni come Liguria (+10,3%), Basilicata (+8,1%), Molise (+6,1%) e Calabria (+5,9%) la Valle d’Aosta va in controtendenza con una leggera flessione pari allo 0,9% che si fatto lascia invariato il costo per i cittadini. In cifre assolute se la famiglia tipo nel 2020 pagava 275 euro, nel 2021 la TARI si è fermata a 272 euro. Fanno meglio della nostra Regione la Sardegna dove si registra un -5% e il Veneto un -3,8%.
“Soltanto il 10% dei capoluoghi di provincia applica la tariffa puntuale che incentiverebbe le famiglie a produrre meno rifiuti. Allo stesso modo ancora scarseggiano le iniziative per favorire il riuso e per ridurre i rifiuti, sebbene finalmente tutte le regioni registrano un aumento nei livelli di raccolta differenziata” commenta Tiziana Toto, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva.
2 risposte
Nathalie, non é vero che “la valle d’aosta va in controtendenza con leggera flessione”, forse lo é il Comune di Aosta; ne é prova l’ incremento della Tari sui Comuni della Monte Emilius . L’indagine di Cittadinanza attiva é del tutto opinabile., come tutte le indagini.
L’indagine di Cittadinanza Attiva prende in effetti in considerazione solo i capoluoghi di regione.