Bando borghi, il progetto di Arvier in attesa di decollare

Finanziata grazie ai 20 milioni di euro derivanti dal bando “Rigenerazione borghi” del Pnrr, l’iniziativa risulta ancora in stallo nonostante le forti pressioni che stabiliscono un vincolo di avvio dei primi lavori entro il settembre del 2023.
“Arvier Agile”
Comuni

Dopo la ricca serie di eventi estivi che hanno visto protagonisti il borgo di Arvier e la frazione di Leverogne, l’inverno oramai imminente palesa la necessità da parte del Comune di rimboccarsi le maniche e di lanciarsi a capofitto nei prossimi e impellenti passi sulla strada della messa in opera del progetto “Arvier agile: la cultura del cambiamento”. Il denso programma di prossime scadenze, finanziato grazie ai 20 milioni di euro derivanti dal bando ministeriale “Rigenerazione borghi” del Pnrr, risulta tuttavia ancora in stallo nonostante le forti pressioni che stabiliscono di aver già iniziato i primi lavori entro il settembre del 2023.

Il coinvolgimento dei cittadini

Con un certo rammarico da parte dell’amministrazione comunale, non soltanto gli interventi non hanno ancora avuto modo di decollare bensì nemmeno l’incontro pubblico promesso a residenti e soggetti interessati per presentare e discutere ufficialmente il progetto ha potuto avere luogo come da accordi.

“Abbiamo già ipotizzato alcune date valide ma siamo tuttora in attesa di ricevere conferma da parte delle personalità coinvolte circa la loro disponibilità e la loro effettiva e per noi molto importante partecipazione alla discussione – spiega il sindaco di Arvier Mauro Lucianaz -. Nel corso della prossima settimana abbiamo stabilito una riunione di Consiglio nella quale resocontare l’iniziativa ai nostri colleghi prima di incamminarci nelle più tecniche fasi successive”.

Il confronto con il Ministero

Fondamentale nel lungo iter di intervento previsto da “Arvier agile” anche il tavolo di dialogo ministeriale tenutosi a Roma nel corso della settimana passata, coordinato dal Friuli Venezia Giulia e dedicato ai 21 borghi vincitori del bando “Rigenerazione borghi”.

“Lungo la prossima settimana il Ministero ha programmato in via telematica ulteriori confronti singoli e diretti per ciascuno dei Comuni coinvolti – racconta ancora Lucianaz -. Si tratterà di un momento fondamentale al fine di definire questioni burocratiche e procedure varie per poter poi iniziare a operare quanto prima”.

“Arvier Agile”
“Arvier Agile”

Fondi e tempistiche

Dopo aver sottoscritto opportuna documentazione, Arvier si trova a oggi in attesa di ricevere a breve la prima tranche di finanziamento corrispondente a 2 milioni sui 20 milioni promessi in totale, circa il 10% della cifra ottenuta grazie al Pnrr.

“Dobbiamo obbligatoriamente riuscire a restare entro le tempistiche pur strette definite dal Ministero poiché, come già precisato, in caso contrario non vi sarà alcuna proroga della quale potremmo beneficiare – conclude Lucianaz -. Al più tardi nel settembre 2023 siamo chiamati ad avviare almeno i primi interventi previsti dal nostro cronoprogramma”.

La finalità

“Arvier agile: la cultura del cambiamento” rappresenta il progetto pilota per la Valle d’Aosta candidato nella sezione del Pnrr dedicata alla rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi. Coinvolgendo attori locali quali nuove generazioni e comunità locali rurali e alpine e facendoli convergere tra il borgo di Arvier e la frazione di Leverogne, l’iniziativa è orientata alla promozione e consolidamento di una cultura del cambiamento cosiddetta “agile” capace di trasformare in reali opportunità i più repentini e attuali cambiamenti nonché i loro impatti futuri.

Nel concreto, previa riqualificazione delle due località del paese coinvolte negli interventi, verranno costituite tre zone funzionali rispettivamente dedicate a ricerca e sperimentazione, spazio di confronto e divulgazione scientifica e area di sensibilizzazione e responsabilizzazione pubblica; all’interno di tale nuova realtà versata alla ricerca scientifica applicata sul territorio “Eusalp” (ndr. “EU Strategy for the Alpine Region”), un contributo fondamentale sarà quello apportato da residenti, turisti, decisori politici formati e consapevoli.

Il territorio “Eusalp”
Il territorio “Eusalp”

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