Il progetto della “Cittadella del calcio” nell’area di Montfleury, ad Aosta, cambia volto. E lo fa obtorto collo, verrebbe da dire. Progetto annoso, finanziato per 12 milioni 489mila 742,92 euro dal cosiddetto “Bando periferie” approvato nel maggio 2017 dal Consiglio dei Ministri.
Oggi, la parte che riguarda la riqualificazione complessiva dell’area del Montfleury, è in procinto di essere modificato.
A chiedere conto dell’andamento del progetto, in Consiglio comunale, il capogruppo di Forza Italia Paolo Laurencet: “L’intervento di riqualificazione dell’area è stato inserito in Aosta recupera la sua identità. Sono passati circa sei anni. Chiediamo di chiarire il quadro economico finanziario del progetto e sapere quali siano i tempi di realizzazione dell’area. Poi, l’incontro con le associazioni sportive era stato positivo. Sarebbe da organizzarne un altro per dare un aggiornamento e per capire, a livello di gestione, le intenzioni della Giunta”.
In replica l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto spiega che il progetto – i cui tempi sono già piuttosto “biblici” – deve subire una variazione sostanziale. Obtorto collo, verrebbe da dire.
“Siamo di fronte a progetto complesso con tanti vincoli – ha detto in aula –. È stata presentata una bozza alle associazioni che ha avuto una sorta di benestare, seppure verbale. Per cui si è andati avanti sulla soluzione che prevedeva la realizzazione di una tribuna ad ovest del campo principale, quindi lungo il muro del cimitero. Abbiamo quindi chiesto l’autorizzazione all’Usl per il rilascio della deroga rispetto alle distanze cimiteriali per questo manufatto edilizio”.
Qui la “macchina” si è inceppata: “A settembre è pervenuto dall’Usl il diniego ad edificare la tribuna in quella posizione. È stata quindi chiesta una nuova soluzione che non potrà che prevedere la realizzazione della tribuna ad est del campo. Con variazioni sensibili a tutta la disposizione della ‘Cittadella del calcio’”.
“Il Responsabile del procedimento ha quindi incontrato progettisti per trovare un’ennesima soluzione diversa – dice ancora l’assessore –. È stata abbozzata, e prevede la tribuna lungo il lato est con una contromisura per evitare l’abbagliamento del sole e l’abbassamento di 2 metri e mezzo del campo per ricavare gli spogliatoi. Ma la soluzione va approfondita a livello tecnico, ambientale ma anche amministrativo ed economico. Oggi non siamo in grado di dare un cronoprogramma. Come si vede è cambiato molto. Quando avremo questa nuova soluzione consolidata incontreremo nuovamente con piacere le società sportive”.
Bando periferie, serve una soluzione diversa?
Cometto approfitta per un affondo sul Bando periferie stesso: “La linea di finanziamento procede in maniera lenta, lo vediamo. Il Rup non ha una struttura adeguata per portare avanti una mole di lavoro di questo tipo. Si va avanti a piccoli passi. L’ultimo è l’aggiudicazione del parcheggio di Excenex, per il quale speriamo vengano affidati i lavori nell’arco di poche settimane”.
Si cerca una soluzione, che potrebbe essere una strada percorsa di recente: “Siamo in avanzata fase di trattativa con In.Va per avere a disposizione lo stesso gruppo avuto per mettere a terra tutti i lavori di quartiere Dora. Penso, non potendo agire diversamente, che si debba usare questo sistema, che ha dimostrato la sua validità”.
