Dal 13 al 27 febbraio è possibile fare domanda per gli orti comunali d Aosta

Tra gli appezzamenti disponibili, 13 orti saranno destinati a orti sociali. Dei restanti, il 60 per cento sarà destinato a chi ha più di 60 anni, mentre il 40 per cento a cittadini di età compresa tra i 18 e 60 anni che faranno domanda.
Immagine di repertorio
Comuni

Da giovedì 13 a giovedì 27 febbraio sarà possibile presentare le domande per l’assegnazione degli orti comunali presenti in diverse zone di Aosta. A comunicarlo l’Amministrazione comunale.

Per presentare istanza – spiega una nota – è possibile recarsi personalmente aell’ufficio Anziani Attivi di via Vuillerminaz dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12, o il lunedì ed il giovedì pomeriggio dalle 14.30 alle 16. Oppure, ancora, inviare il modulo per la presentazione della domanda via mail (dalle 8.30 del 13 febbraio) all’indirizzo orti@coprogettazione.ao.it, indicando come oggetto “Richiesta orto comunale 2025”.

Alla domanda vanno allegate l’informativa contraenti sul trattamento dei dati personali, sottoscritta insieme a una copia del documento d’identità. Ad ogni email inviata deve corrispondere una sola domanda. Le domande pervenute tramite posta elettronica prima della data indicata non saranno prese in considerazione.

Chi invece presenterà personalmente la domanda all’ufficio potrà, eventualmente, fare richiesta per un’altra persona allegando la delega firmata e la copia del documento d’identità del rappresentato. Ad ogni modo, l’Amministrazione precisa che è possibile presentare una sola delega.

Sia il modulo della domanda sia l’informativa della privacy sono scaricabili dal sito web del Comune nell’apposita sezione. Possono presentare domanda le persone residenti nel Comune di Aosta (che avranno la priorità) o in uno dei comuni facenti parte delConseil de la Plaine d’Aoste”.

Spiega il Comune: “Tra gli appezzamenti disponibili, 13 orti saranno destinati a orti sociali, come luogo di incontro e di reciproca connessione tra famiglie, istituzioni e Terzo settore, in una logica generativa e di sistema circolare in cui possano sperimentarsi anche laboratori didattici a supporto delle tecniche di coltivazione oltre che di una corretta educazione alimentare. Dei restanti, il 60 per cento sarà destinato a coloro che abbiano compiuto 60 anni, mentre il 40 per cento sarà assegnato a cittadini di età compresa tra i 18 e 60 anni”.

Alla chiusura dei termini avverrà l’assegnazione degli orti sulla base delle graduatorie stilate in base al protocollo di arrivo delle manifestazioni di interesse. L’assegnazione resterà valida per due stagioni, fino al 31 dicembre 2026.

Per usufruire di questo come degli altri servizi attivati dalla co-progettazione le persone dovranno sottoscrivere una tessera annuale al costo di cinque euro. Il canone per la concessione di un singolo lotto è fissato in 100 euro, pari alla quota dello scorso anno di 50 euro moltiplicata per due annualità.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare telefonicamente l’ufficio Anziani Attivi al numero 0165-210745.

“Anche quest’anno assicuriamo un servizio particolarmente apprezzato da un’ampia fascia della popolazione che unisce sia una primaria valenza sociale a ricadute positive nell’economia delle famiglie e a effetti virtuosi per quanto attiene alla partecipazione dei cittadini alla cura del territorio. Quest’anno, poi, al fine di valorizzare il lavoro delle persone impegnate nella conduzione degli orti e anche di garantire maggiore stabilità al servizio, come richiesto dagli stessi ortolani, la durata delle concessioni è stata raddoppiata, senza alcun incremento in percentuale dei costi a carico dei coltivatori”. Ha spiegato l’assessora alle Politiche sociali Clotilde Forcellati.

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