Presentato il progetto per pedonalizzare piazza della Repubblica. O almeno una parte

Il progetto di fattibilità tecnico/economica, ad oggi, è solo sulla carta. E la pedonalizzazione, almeno in una fase iniziale, coinvolgerà solo una parte della piazza. I costi stimati per l'opera - che prevede una serie di cambi di viabilità - è di circa 3,7 milioni.
Il progetto di pedonalizzazione di piazza della Repubblica
Comuni

Per il momento si parla solo di un progetto di fattibilità tecnico/economica. Già accennata nel Piano generale del traffico urbanoil cosiddetto Pgtu approvato in via definitiva nel febbraio 2022 –, oggi si è vista come sarà (o come potrà essere) l’embrione di una piazza della Repubblica, ad Aosta, che comincia ad essere pedonalizzata. Almeno in parte.

I tempi – essendo solo un progetto di fattibilità tecnico/economica, appunto, quindi solo “sulla carta” – sono tutti da definire. Ma i costi stimati, quelli, ci sono già. E parlano di un quadro economico di circa 3,7 milioni di euro.

Al centro, motore per cambiare la viabilità, è l’imminente apertura della Nuova Università, come ha spiegato in Commissione l’ingegnere Andrea Florio, dirigente comunale dell’Area T3: “Questo progetto si inserisce coerentemente con gli strumenti pianificatori e segue il processo di collegamento con il prolungamento di via Giorgio Elter, in conseguenza della chiusura di via Lexert. Con l’Università e la sua apertura si riorganizzano flussi viabili attorno alla nuova struttura, che si collegherà al centro storico, dato che oggi c’è una cesura”.

Da progetto, gli interventi sono otto. Diversi, e di diverso tenore e importanza. Il più consistente dei quali – ovviamente – è la pedonalizzazione, inizialmente parziale, di piazza della Repubblica.

Una nuova piazza della Repubblica

Il progetto di pedonalizzazione di piazza della Repubblica
Il progetto di pedonalizzazione di piazza della Repubblica

“La situazione attuale ha dei problemi, ci sono ostacoli di connessione tra l’Università ed il centro storico – ha spiegato in aula l’architetto Ricardo Ianigro, tra i progettisti incaricati –. Abbiamo valutato diverse opzioni. E per una pedonalizzazione totale, auspicabile, non è momento giusto. Mettiamo quindi un primo tassello con il quale creare un collegamento. Ora l’Università è ‘un’isola’. Con una pavimentazione in pietra sulla piazza, ma anche con l’asfalto colorato provvisorio previsto all’inizio, si vedrà già un abbellimento della zona”.

Da progetto, solo una parte, che rimane ad est, su viale Partigiani, resterà parcheggio. Almeno in questa prima fase. Si potrà entrare in auto, come oggi, fino a circa metà della piazza per accedere al parcheggio e uscire nuovamente su viale Partigiani. L’altra metà sarà pedonalizzata. Anche perché – lo diceva già il Pgtu – via Monte Solarolo diventerà una ztl.

Il progetto di pedonalizzazione di piazza della Repubblica
Il progetto di pedonalizzazione di piazza della Repubblica

La fermata dell’autobus, oggi lungo il lato ovest dell’Assessorato al Lavoro, verrà spostata più avanti. All’ingresso del “parco” della Nuova Università – praticamente di fronte all’Agenzia delle Entrate – perché, sempre da Pgtu, via Monte Vodice vedrà un’inversione di senso di marcia. sarà quindi percorribile – ma solo quando sarà costruita la rotatoria tra via Elter, corso Battaglione e via Lys, di cui parleremo dopo – da sud a nord. Quindi, salendo verso via Saint-Martin-de-Corléans.

In mezzo alla piazza, dei bike box divideranno la zona pedonale dal parcheggio. “Essendo un progetto provvisorio e temporaneo, almeno fino alla pedonalizzazione completa, abbiamo lavorato sull’asfalto colorato – aggiunge Ianigro –. Non possiamo ipotizzare un arredo definitivo oggi. Gli arredi dovranno essere spostabili, se vogliamo fare lì la Fiera di Sant’Orso o altri eventi serve flessibilità per usare l’area in modi diversi”.

Già, la viabilità

Sempre il Pgtu prevedeva, tra le altre, l’inversione del senso di marcia di via Monte Vodice ed il senso unico – già istituito – in via Cesare Battisti. In vista c’era anche una nuova rotatoria tra via Elter, corso Battaglione e via Lys. In pratica, vicino al palazzo Cogne.

Oggi, in Commissione, è emerso qualche dettaglio. “La nuova rotatoria avrà un diametro di 27 metri, grossomodo come quella dell’ospedale, anche per far svoltare mezzi autoarticolati e autobus – ha detto l’ingegnere Renato Dannaz –. Si prevede anche un possibile prolungamento della ciclabile verso piazza della Repubblica con una zona zebrata di salvaguardia per un eventuale intervento futuro. Con la rotatoria sono previste anche due isole verdi abbastanza grandi che compenseranno le due piante da tagliare all’angolo di via Monte Solarolo”.

Via Monte Solarolo avrà l’asfalto colorato, per far individuare al meglio l’ingresso in ztl. Qui, la ciclabile verrà prolungata verso nord, quindi verso via Saint-Martin-de-Corléans.

Nel parcheggio a nord della zona universitaria, una rampa porterà a una autorimessa interrata – già predisposta –, ad uso del personale che lavora nell’Ateneo. All’incrocio con via Abbé Gorret la pista ciclabile avrà una larghezza di 2 metri e non di 2,5. Questo, ha detto Dannaz, “per salvaguardare la larghezza della strada. I marciapiedi non saranno modificati. Qui, sarà prevista l’uscita verso destra e l’ultimo lato di via Monte Solarolo avrà un doppio senso per permettere proprio l’uscita da via Abbé Gorret”.

Per questo, alcune modifiche minori riguarderanno il ridisegno degli stalli di sosta: invertendo il senso di marcia in alcune strade andrà anche invertita la “spina di pesce” dei parcheggi.

Più complesso l’intervento in via Monte Pasubio. “Qui, un tratto sarà a senso unico e uno a senso doppio sul lato est – dice ancora Dannaz –. Questo consentirà l’accesso al parcheggio comunale per chi sale da via Monte Vodice. Questo doppio senso permetterà di raggiungere il parcheggio per l’utenza che proviene da sud. Chi proviene da nord accederà da via Monte Solarolo”.

Una suggestione?

Il progetto di pedonalizzazione di piazza della Repubblica

Una suggestione dei progettisti, non inserita nella pianificazione, prevede l’accesso a centro da via Festaz passando per via Torre del Lebbroso e raggiungere così via Marché Vaudan. Tagliando fuori, di fatto, piazza della Repubblica.

“È importante alleggerire la ztl – ha detto ancora Ianigro –. Abbiamo fatto una proposta: chi continua ad entrare nel centro storico potrebbero farlo da via Torre del Lebbroso, spostando l’ingresso della biblioteca regionale che guarderebbe più in faccia l’Università. So che può spaventare, ma non deve essere così. Servirebbe a svuotare dalle auto via Marché Vaudan”.

Ed il JB Festaz? Lì si potrebbe entrare da via Festaz.

“Se vogliamo pedonalizzare veramente piazza della Repubblica dobbiamo far sì che ci passino pochissime auto – ha detto ancora Dannaz –. Questo andrà però valutato dall’Amministrazione, ovvero la possibilità di far salire le auto da Torre del Lebbroso per chi va in via Marché Vaudan e via Malherbes. Sono parecchie, e se queste auto le abbiamo in piazza della Repubblica viene meno la pedonalizzazione”.

L’incognita restano i tempi: “È un embrione progettuale – ha spiegato invece l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto –, sicuramente non si riuscirà ad attuare in questa consiliatura. Il progetto sfiora i 4 milioni di euro. Servirà una gara con la revisione del Progetto di fattibilità tecnico/economica, la realizzazione del progetto esecutivo e quella dei lavori. È giusto, però, che ci siano cantieri e progetti appaltati che si lasciano alla consiliatura successiva, in linea con le decisioni pianificatorie delle due Amministrazioni precedenti”.

4 risposte

  1. Restaurare le Arcate del Plot no?
    Quelle si che sono una cesura con tutto ciò che si affaccia su piazza della Repubblica.
    La vera urgenza è restaurare quell’edificio fatiscente, un terribile biglietto da visita per tutti coloro che entrano in centro storico, residenti e non. Una vergogna per tutta la città.
    Cosa aspettate? Che crolli?
    Si tratta di denaro pubblico e i nostri rappresentanti devono provvedere prima alla sicurezza dei cittadini, poi alla dignità di un Comune e solo dopo a “rifare il trucco” a p.zza della Repubblica.

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