A Chamois si arriva solo con il Green Pass. Il piccolo comune valdostano senz’auto è connesso, infatti, al fondo valle con una funivia adibita a trasporto pubblico locale (tpl), tornata in funzione sabato scorso dopo un periodo di manutenzioni. Da ieri, lunedì 6 dicembre, anche sul il Tpl vige l’obbligo di certificazione verde. Nessun problema per i vaccinati e i guariti dal Covid-19, mentre i problemi sorgono per i non vaccinati. In paese, infatti, non c’è una farmacia o un punto tamponi.
“Nel primo giorno di entrata in vigore dell’obbligo non abbiamo avuto problemi” racconta il sindaco di Chamois Lorenzo Pucci “C’è stato un unico caso, di una persona che ieri sera si è presentata alla partenza della funivia ad Antey-Saint-André senza Green Pass. E’ stata, quindi, rimandata indietro considerando che ha anche una casa ad Antey”.
Per chi soggiorna o vive a Chamois e ha bisogno di un tampone per ottenere il Green Pass, il Comune in accordo con la Regione ha previsto una deroga. “Non vogliamo certo sequestrare nessuno. Per questo, d’intesa con la Regione, abbiamo previsto la possibilità di fare scendere le persone senza Green Pass con un trasporto particolare e segnalato. Di fatto la capienza della funivia verrà significativamente ridotta”. Una volta giunti ad Antey-Saint-André sarà possibile eseguire un tampone nella farmacia locale.
Gli impianti da sci hanno riaperto sabato scorso nel piccolo comune senz’auto e il Ponte dell’Immacolata sta regalando le prime soddisfazioni agli operatori. “Abbiamo un buon afflusso di turisti – evidenzia ancora il Sindaco – e tutto sta funzionando bene.”
