Saint-Vincent, la pluri-stagionalità àncora di salvezza per il Col de Joux

"Dov’è il valore aggiunto rispetto ai costi?" chiede la minoranza. Il Consiglio comunale di Saint-Vincent torna a parlare delle prospettive future del comprensorio del Col de Joux, dove sono iniziati i lavori per la revisione della seggiovia.
Col de Joux - Saint-Vincent (AO)
Comuni

A 1.640 metri d’altezza, nella stazione sciistica del Col de Joux, sono iniziati i lavori per la revisione della seggiovia. Per skilift e seggiovia il Comune ha impegnato una somma di 650 mila euro. Il costo reale, per le casse comunali, sarà di 529 mila euro per via del ribassamento ottenuto in fase di gara. L’Assessore allo Sport Alex Sabolo precisa “per diversi anni la revisione generale degli impianti è stata rinviata. Le motivazioni erano tante. La principale era che la revisione degli impianti al Colle sarebbe costata un milione di euro. La realtà è che ne costa la metà”.

A Saint-Vincent, il Consiglio comunale del 28 luglio 2022 torna a parlare delle prospettive future del comprensorio del Col de Joux. È stata l’opposizione a presentare un’istanza sul tema. Secondo l’Assessore Sabolo sarà la pluri-stagionalità a salvare il Colle. “L’offerta turistica del Col de Joux resterà legata famiglie e bambini”. La volontà, ripete più volte l’Assessore, è quella di “svincolare il futuro del Col de Joux dal turismo dello sci”. L’ipotesi più accreditata è un’apertura verso il mercato delle bike con percorsi alla portata di tutti. Perplessità in minoranza dove Carmen Jacquemet domanda “dov’è il valore aggiunto rispetto ai costi? Soldi spesi invano se non portano valore aggiunto”.

Costi dell’energia elettrica: “gran parte dei costi energetici sono legati all’utilizzo dell’innevamento”

Rispetto all’approvazione della legge regionale a favore dei piccoli comprensori, l’Assessore Sabolo specifica “non è una legge che regola i contributi per effettuare le revisioni. È una legge che dà un contributo per la gestione degli impianti” e quindi potrebbe dare maggior respiro al Comune.

Tra i quesiti presentati in Consiglio anche una domanda, posta dalla consigliera di minoranza Jacquemet, sull’energia elettrica: “sarà a carico del gestore o resterà in capo all’amministrazione? Quale potrebbe essere la previsione di spesa per i consumi?”

Impossibile per l’attuale maggioranza prevedere i recenti aumenti dovuti al conflitto ucraino. Per il futuro utilizzo del comprensorio l’Assessore specifica “destagionalizzare l’offerta su stagioni che vanno da aprile a ottobre per una pratica dove non serve l’utilizzo della neve vuol dire generare anche un certo risparmio perché, al di là della spesa elettrica per il funzionamento dell’impianto, gran parte dei costi energetici sono legati all’utilizzo dell’innevamento”.

Col de Joux e zone blu: necessità di individuare parcheggi a pagamento

Sull’organizzazione dei parcheggi con la necessità di “individuare delle zone blu” prende la parola il consigliere di minoranza Maurizio Castiglioni. “Non sono per tartassare il turista però è giusto, come succede in tante località turistiche, che ci sia un contributo”, nel dettaglio “una tariffa onesta di poche decine di centesimi”. Il consigliere ricorda inoltre che bisognerà anche attivarsi dal punto di vista del marketing per promuovere con debito anticipo il “prodotto innovativo”.

Le conclusioni arrivano dal Sindaco Francesco Favre. “Ci possono essere punti di vista diversi su come vada valorizzato, ma sicuramente va valorizzato. La presenza di Sabolo (primo firmatario della petizione “Salviamo il comprensorio sciistico del Col de Joux”, ndr) nella nostra maggioranza ci ha dato la possibilità di conoscere bene e dall’interno, in modo imprenditoriale, la questione del Col de Joux”. Ricorda il primo cittadino “l’obiettivo della nostra amministrazione è la salvaguardia dell’impianto perché se entro la fine dell’anno non fosse stata fatta la revisione, noi avremmo perso la possibilità assoluta di continuare ad avere un’infrastruttura sul nostro territorio. E non volevamo certo vedere l’ennesima struttura che chiude, viene abbandonata e costa”.

Sulla destagionalizzazione dell’offerta e lo sviluppo del comprensorio del Col de Joux è in corso uno studio della società Dolomite che presenterà all’amministrazione comunale un business plan.

2 risposte

  1. Procedere alla revisione prima di avere un piano economico, mi sembra un azzardo, la spesa dimezzata ma pur importante, andrà a beneficio di quanti operatori?
    Ho paura che sia l’ennesimo fallimento e spreco di risorse pubbliche, investimenti nel settore turistico sarebbero necessari altrove.

  2. A parte pochi cittadini che potranno, forse, beneficiare di qualche vantaggio economico, non mi pare giusto che la rimanente cittadinanza debba accollarsi queste spese. Sarebbe meglio non aumentare le tasse ma siccome questo intervento era nel programma del futuro sindaco, poi eletto, coerentemente questo progetto verrà realizzato.

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