300 mila euro di risarcimento ai famigliari dell’operaio folgorato nel 2006

Il giudice di Aosta, Marco Tornatore, ha condannato ieri, venerdì 27 marzo, Maurizio Sandretto, 42 anni, titolare dell'impresa presso cui lavorava Giovanni Falbo, il ragazzo folgorato a soli 20 anni mentre stava potando un abete ad Antey-Saint-André.
Cronaca

300 mila euro è quanto dovrà versare Maurizio Sandretto, 42 anni ai famigliari di Giovanni Falbo, il ragazzo morto nel luglio del 2006 in un tragico incidente sul lavoro ad Antey Saint-André. La lettura della sentenza ieri, venerdì 27 marzo, da parte del Giudice Marco Tornatore.

Sandretto, titolare dell'impresa Monte Bianco di Chatillon, oltre al pagamento di 300 mila euro, 100 per ciascun famigliare, è stato condannato ad un anno di reclusione con la condizionale legata però al pagamento nel termine di due mesi della provvisionale.

Giovanni Falbo era rimasto ucciso da una scarica elettrica mentre stava potando, sopra una piattaforma, un abete ad Antey-Saint-André nel luglio del 2006.

Secondo Sandretto, difeso dagli avvocati Carlo Curtaz e Nilo Rebecchi, il ragazzo avrebbe deciso da solo di salire sulla piattaforma. Mentre per l'avvocato della famiglia Falbo, Davide Sciulli che aveva chiesto 950mila euro di risarcimento, l'incidente sarebbe da imputare alla mancanza di norme di sicurezza e informazioni da parte del titolare dell'impresa.

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