Omicidio a Bologna, Lorenza Scarpante rimane in carcere

Il Tribunale della Libertà di Bologna ha respinto il ricorso e ha confermato il carcere per Lorenza Scarpante, 56 anni, originaria di Aosta, accusata della morte del marito Giuseppe Marra, 59 anni.
Lorenza Scarpante
Cronaca

Il Tribunale della Libertà di Bologna ha respinto il ricorso e ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Lorenza Scarpante, 56 anni, originaria di Aosta, accusata della morte del marito Giuseppe Marra, 59 anni, trovato morto nelle prime ore di martedì 28 maggio nella loro abitazione di via Zanolini a Bologna.

Secondo gli inquirenti la donna – dopo aver fatto uso di sostanze stupefacenti – avrebbe colpito a morte il marito.

L’avvocata della donna aveva chiesto per Scarpante gli arresti domiciliari a casa della madre, proprio ad Aosta, ma il Tribunale ha respinto la domanda per cui Lorenza Scarpante rimane in carcere.

Giuseppe Marra
Giuseppe Marra

Omicidio a Bologna, custodia cautelare in carcere per la moglie della vittima

27 maggio

Un 59enne, originario di Aosta, Giuseppe Marra, è stato trovato senza vita nella mattina di oggi, martedì 27 maggio, a Bologna.
Il cadavere è stato scoperto in un appartamento di via Zanolini, dove l’uomo abitava insieme alla compagna, anche lei aostana, di 56 anni.

Giuseppe Marra
Giuseppe Marra

A dare l’allarme, intorno alle 10, è stata proprio la donna, che dopo aver trovato Marra riverso in una pozza di sangue, è scesa in strada chiedendo aiuto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118. La donna è stata portata in seguito in ospedale, in stato confusionale. Quando sarà possibile sarà sentita dagli inquirenti.

Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto nell’ingresso dell’abitazione, con evidenti ferite al capo. I carabinieri, coordinati dalla procura di Bologna, hanno avviato le indagini per omicidio. 

Giuseppe Marra e la compagna gestivano un negozio di cannabis light nel centro storico del capoluogo emiliano. Prima di trasferirsi a Bologna con la compagna, impegnata nel sociale, avevano gestito il Rebel, in via Trottechien ad Aosta, chiuso nel settembre del 2017.

I carabinieri stanno ascoltando i condomini e hanno avviato una perquisizione. Sul posto anche il medico legale e la pm di turno, insieme ai tecnici della scientifica, che stanno eseguendo tutti i rilievi nell’appartamento. Al momento sembra che dalla casa non manchino oggetti di valore, per cui è esclusa l’ipotesi della rapina finita male.

3 risposte

  1. Saranno le indagini della scientifica a chiarire questa vicenda, misteriosa e sconvolgente.

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