Castagno sul Suv, la Procura chiede di processare due persone

Si tratta del dirigente regionale Valerio Segor e del proprietario del terreno da cui si è staccato l’albero staccato dal maltempo. L’incidente, lungo la strada della Valle del Lys, all’altezza di Lillianes, si era verificato il 1° novembre 2018.
Il tribunale di Aosta
Cronaca

Il rinvio a giudizio di due persone è stato chiesto dalla Procura di Aosta a seguito delle indagini sull’incidente in cui, il 1° novembre dello scorso anno, persero la vita Giuseppe Rosso (74 anni) e Miriam Curtaz (73) di Villarbasse (Torino). La coppia viaggiava su un Suv, lungo la strada della Valle del Lys, che all’altezza di Lillianes era stato colpito da un castagno staccato dal maltempo. L’accusa mossa ad entrambi è di omicidio colposo plurimo.

Al dirigente della struttura Assetto idrogeologico dei bacini montani della Regione, Valerio Segor, è contestato di non aver effettuato dovuti controlli e non essere intervenuto per ridurre l’infiltrazione d’acqua cui è risultato, dagli accertamenti, essere soggetto l’appezzamento ove sorgeva l’albero (che sarebbe stata alla base della marcescenza di diversi alberi a monte della strada). Assistito dall’avvocato Andrea Balducci, il manager pubblico ha reso interrogatorio, nelle scorse settimane, dinanzi al pubblico ministero.

L’altro imputato è il proprietario del terreno, residente fuori Valle, cui viene addebitato, quale titolare di una posizione di garanzia, di non aver tenuto in condizioni di sicurezza il fondo ricevuto in eredità. Le indagini sono state svolte dall’aliquota del Corpo forestale della Valle d’Aosta della Sezione di Polizia giudiziaria presso la Procura. Dei rilievi sull’incidente si erano, invece, occupati i Carabinieri della Stazione di Donnas. L’albero aveva sfiorato anche una seconda vettura, su cui viaggiava una famiglia, uscita però illesa.

Le vittime del sinistro, che aveva visto anche l’intervento di Vigili del fuoco e dell’elisoccorso, erano molto note sia nel loro paese, anche per l’impegno in politica, sia in un altro comune del torinese, Rivalta, ove ha sede la Silco, azienda del settore di sabbiatrici e grigliatrici, di cui Rosso era titolare. E’ ora attesa, da parte del Gup del Tribunale, la convocazione dell’udienza preliminare.

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