Cena di “protesta” alle norme anti-Covid in ristorante Donnas: titolare multato

È successo nella serata di ieri, giovedì 29 ottobre, alla steakhouse “La locanda” di Donnas. L’iniziativa era stata annunciata su un video su YouTube, in cui lo chef del locale inneggia alla “disobbedienza civile”.
Il Nucleo Operativo Radiomobile di Châtillon.
Cronaca

Una cena come “protesta” contro l’ultimo dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, che impone lo stop alle 18 alla presenza di clienti in ristoranti e bar. A tenerla, nella serata di ieri, giovedì 29 ottobre, è stata la steakhouse “La locanda” di Donnas, con la partecipazione di una quindicina di clienti. Non invitati, ma allertati da chi ha notato la situazione, si sono però presentati anche i Carabinieri, che hanno multato il titolare (con una sanzione da 400 euro) e identificato i presenti.

Lo chef Manuel Pagan, “anima” della cucina del locale, aveva annunciato l’iniziativa, nella giornata dell’altro ieri, mercoledì 28, tramite un video su YouTube, poi condiviso su vari profili social. “Voglio ringraziare tutti quelli che saranno qui. – lo si sente dire – Non abbiamo più posto”. Parlando “a voi ristoratori”, l’uomo continua poi sottolineando che “quello che stiamo facendo noi avrà utilità soltanto se verrà seguito da altri”.

Se “continuate così, – aggiunge – non avrete niente da difendere, perché vi porteranno via tutto, non lavorerete più”. “La libertà – dice ancora obbliga a prendere delle decisioni, le decisioni comportano dei rischi”. In questo momento, “il rischio è minimo: vi prendete la multa da 400 euro, magari la contesterete e non pagherete mai”, se “qualcuno prende la multa, magari la paghiamo tutti insieme”.

D’altronde, “se continuiamo così, domani ci troveremo con una scarpa in testa e la faccia a terra, perché questo è l’indirizzo che hanno preso i nostri governanti”. “Chiudere le attività dalle 18 in poi, – dice in un altro video pubblicato oggi lo chef – sicuramente non fermerà il virus”. Pertanto “dobbiamo fare rete”, altrimenti “la mia protesta sarà una cosa che resta sul nulla”. “L’unica via di fuga da questa situazione – è la conclusione – è la disobbedienza civile”.

0 risposte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte